Unione Europea

FRA: Rapporto sui diritti fondamentali 2020

L’Agenzia dell’Unione Europea per i diritti fondamentali (FRA) ha pubblicato, l’11 giugno 2020, il Rapporto sui diritti fondamentali 2020, ripercorrendo i principali sviluppi sul tema, registrati nell’anno 2019. La sezione principale del rapporto, descritto  nel primo capitolo, è dedicata alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (CDFUE), ai relativi sviluppi e ostacoli alla sua applicazione, a dieci anni dal suo riconoscimento giuridico. Il 23 gennaio 2019, la Corte costituzionale italiana, con la sentenza No. 20, ha confermato il riconoscimento della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea come parametro costituzionale, sia nell’interpretazione della legislazione nazionale, sia nella sua valutazione di legittimità. L’obiettivo di FRA in tal senso è quello di incoraggiare l’assunzione di proprietà di questo grande strumento, col favore anche dei governi, darle pieno valore, affinché possa davvero aiutare a trasformare la vita delle persone.

I restanti otto capitoli del rapporto esaminano i principali sviluppi del 2019 riguardo a: uguaglianza e non discriminazione; razzismo, xenofobia e intolleranza correlata; uguaglianza ed inclusione dei rom; asilo, frontiere e immigrazione; società dell'informazione, privacy e protezione dei dati; diritti del bambino; accesso alla giustizia; e attuazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Dato l’intervallo di tempo coperto, il rapporto si trova ad affrontare anche gli sviluppi del Regno Unito, che dal 31 gennaio 2020 è ufficialmente fuori dall’Unione. Per la prima volta copre anche due paesi candidati all'adesione all'UE, Repubblica di Macedonia del Nord e la Repubblica di Serbia.

Il Rapporto sui diritti fondamentali 2020 presenta anche i pareri della FRA sugli sviluppi delineati. Disponibili in tutte le lingue uffciali dell'UE, questi pareri raccomandano una serie di prove tempestive e azioni pratiche da prendere in considerazione, da parte degli organismi dell'UE e dei governi nazionali.

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