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25/4/2015
Studenti e volontari in servizio civile dell’Università di Padova ai Giardini del Frontone a Perugia, all'apertura della Marcia.

Festival del Volontariato di Lucca: adottato l'Appello "Ogni uomo ha il diritto a vivere nella pace! Ogni uomo deve avere la possibilità di impegnarsi per la pace!"

Nell'ambito della quinta edizione del Festival del Volontariato di Lucca, evento nazionale di riferimento per il mondo della solidarietà in Italia che si è svolto dal 16 al 19 aprile 2015, presso il complesso del Real Collegio nel centro storico di Lucca, FOCSIV- Volontari nel Mondo ha promosso il seminario “Volontariato e pace. Il ruolo dei volontari nelle situazioni di conflitto”.

In occasione di questo seminario, a cui hanno partecipato tra gli altri il Prof. Antonio Papisca, titolare della Cattedra Unesco in Diritti umani, democrazia e pace dell'Università di Padova, Mons. Joachim Ouedraogo Vescovo di Koudougou in Burkina Faso, On. Edo Patriarca, On. Giulio Marcon, Raogo Antoine Sawadogo, Presidente della Commissione Nazionale per la Decentralizzazione in Burkina Faso, è stato presentato e adottato l’Appello “Ogni uomo ha il diritto a vivere nella pace! Ogni uomo deve avere la possibilità di impegnarsi per la pace!”, indirizzato al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, al Governo italiano e all’Unione Europea.

In particolare, i firmatari dell’Appello chiedono al Consiglio Diritti Umani:

  • che il proprio Gruppo di lavoro intergovernativo sul diritto alla pace:
    • Predisponga il testo di una Dichiarazione che giuridicamente riconosca la pace quale diritto fondamentale della persona e dei popoli,
    • Recepisca nel testo finale l’articolo 1 della bozza di Dichiarazione preparata dal Comitato Consultivo del Consiglio Diritti Umani,
    • Enunci il principio secondo cui la guerra in quanto tale è crimine contro l’umanità,
    • Indichi precisi obblighi giuridici degli Stati, in particolare il disarmo, il controllo della produzione e del commercio delle armi, la cooperazione allo sviluppo umano, la salvaguardia dell’ambiente naturale, l’applicazione dell’articolo 43 della Carta per finalmente porre in essere il sistema di sicurezza collettiva previsto dalla stessa Carta.

Al Governo italiano viene chiesto:

  • di sostenere sia in ambito UE che nelle sedi internazionali più opportune il riconoscimento del diritto alla pace,
  • di adottare tale diritto,
  • di valorizzare e rafforzare l’impegno di tanti volontari che, sia in Italia che nel mondo, lavorano per la pace, come promotori di pace,
  • di valorizzare e strutturalizzare i nascenti Corpi Civili di Pace in relazione alla cooperazione internazionale.

All’Unione Europea si richiede infine:

  • di riconoscere il diritto alla pace,
  • di inserire all’interno delle finalità, degli obbiettivi e delle attività del Corpo Volontario Europeo di aiuto umanitario gli interventi di costruzione della pace.

Al termine dell'incontro, l’Appello, promosso dalla FOCSIV in collaborazione con Centro Nazionale del Volontariato, Forum Terzo Settore, Rete della Pace, Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell'Università di Padova, AOI, LINK 2007, Movimento nonviolento, Piattaforma M.O., Rete Italiana per il Disarmo, è stato inviato ai Membri del Gruppo di lavoro intergovernativo del Consiglio Diritti Umani sul diritto alla pace.