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Il Gruppo di esperti del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) ha pubblicato il suo rapporto annuale per il 2021, anno durante il quale, nonostante l’impatto negativo della pandemia da Covid-19, sono stati raggiunti una serie di importanti traguardi.
La presidente del GRETA Helga Gayer sottolinea, nel rapporto, che il traffico di minori è aumentato, sebbene gli Stati firmatari della Convenzione anti-tratta abbiano adottato misure legislative e politiche per contrastare questo fenomeno: "La pandemia di Covid-19 ha reso i bambini ancora più vulnerabili alla tratta e allo sfruttamento online. Tutti gli attori coinvolti nella lotta contro la tratta di esseri umani devono intensificare gli sforzi per combattere la tratta di minori e sviluppare approcci innovativi per proteggere i bambini".
Il rapporto del 2021, in particolare, tratta i principali risultati e raccomandazioni di uno studio condotto sul tema della tratta di esseri umani facilitata dalla rete e dalla tecnologia, basato sulle informazioni fornite da 40 Stati firmatari della Convenzione del Consiglio d'Europa sull'azione contro la tratta di esseri umani, 12 ONG e due società informatiche.
Gli strumenti tecnologici per l'identificazione delle vittime di tratta, come ad esempio il riconoscimento facciale e i web-crawler, possono essere utili per ridurre i dati e gestire grandi volumi di informazioni, ma, al tempo stesso, sollevano problemi etici e dovrebbero essere utilizzati solo da operatori ben addestrati con conoscenze sulla tratta di esseri umani. I meccanismi di autodenuncia online e le linee telefoniche di assistenza consentono alle vittime della tratta di cercare assistenza e di diffondere informazioni alle comunità a rischio.
"La pandemia di Covid-19 e gli sviluppi delle TIC hanno prodotto cambiamenti strutturali nel modo di operare dei trafficanti di esseri umani, il che richiede che i Paesi si adattino e dotino le proprie forze dell'ordine e i propri sistemi di giustizia penale delle capacità necessarie per affrontare il contesto in evoluzione. Per contrastare l'uso delle TIC da parte dei trafficanti di esseri umani, è essenziale che i governi investano nella formazione del personale delle forze dell'ordine, forniscano risorse adeguate e rafforzino la cooperazione con le aziende private e con le altre autorità nazionali", ha dichiarato la presidente del GRETA Helga Gayer.
Lo studio, infine, raccomanda di potenziare i meccanismi di segnalazione confidenziale online e di collaborare con le aziende private per istituire meccanismi di segnalazione di attività e annunci sospetti. I Paesi dovrebbero anche sviluppare procedure di condivisione dei dati e protocolli di cooperazione con le aziende che detengono dati rilevanti.
16/8/2022