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Garante per la protezione dei dati personali: pubblicata la relazione annuale relativa al 2014

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L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, composta da Antonello Soro, Augusta Iannini, Giovanna Bianchi Clerici, Licia Califano, ha presentato la Relazione sul diciottesimo anno di attività e sullo stato di attuazione della normativa sulla privacy.

La Relazione sull'attività 2014 traccia il bilancio del lavoro svolto dall'Autorità e indica le prospettive di azione verso le quali intende muoversi nell'obiettivo di costruire una autentica ed effettiva protezione dei dati personali, in particolare in presenza di tecnologie di raccolta e uso dei dati personali sempre più invasive.

La sorveglianza di massa e i problemi posti dal terrorismo, anche informatico; il mondo della Rete e i social media; il ruolo giocato dai grandi provider e la profilazione on line; la trasparenza della Pubblica amministrazione on line e le garanzie da assicurare ai cittadini; il fisco e la tutela delle riservatezza dei contribuenti; l'uso delle nuove tecnologie sul posto di lavoro; la protezione dei dati usati a fini di giustizia; il telemarketing selvaggio; i diritti dei consumatori; le banche dati pubbliche e private; il mondo della scuola; la sanità elettronica; i partiti e i movimenti politici; la conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico: sono stati questi alcuni dei principali campi di intervento del Garante privacy nel 2014.

A livello internazionale, numerosi sono i pareri e i documenti adottati dal Gruppo delle Autorità per la privacy europee (Gruppo Articolo 29), del quale Antonello Soro è Vice presidente fra cui: nuovi sistemi di profilazione, come il fingerprinting; Big data; tecniche di anonimizzazione dei dati personali; data breach; droni e, l’ applicazione della sentenza della Corte di giustizia dell'Ue in materia di diritto all'oblio (Caso Google-Costeja). Infine, il Garante ha seguito costantemente il dibattito sulla revisione del quadro normativo europeo in materia di protezione dati (il Regolamento che sostituirà la Direttiva del 1995), in particolare partecipando quale esperto tecnico alle riunioni del competente Gruppo di lavoro (DAPIX) del Consiglio dell'Unione europea.

Per maggiori informazioni si rimanda ai link nel box sottostante.

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