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23/5/2012
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Human Rights Watch: negli Stati Uniti si è fatto un passo indietro per i diritti delle vittime di violenza

In un comunicato diffuso in questi giorni, Human Rights Watch ha esortato il Congresso degli Stati Uniti a rinnovare in Senato il Violence Against Women Act (VAWA) e a rifiutare la pericolosa alternativa approvata dalla Camera dei Rappresentanti.

Il 16 maggio, infatti, la Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge che, secondo Human Rights Watch, rappresenta un passo indietro nel sistema di protezione e tutela delle vittime di violenza, in prevalenza donne, eliminando alcune importanti misure di protezione contro le forme di violenza domestica e sessuale.

Il Violence Against Women Act (VAWA), che per 18 anni ha rappresentato il punto di riferimento delle politiche di lotta alla violenza contro le donne degli Stati Uniti, prevede tutta una serie di servizi alle vittime di violenza, compresi centri antiviolenza, alloggi provvisori e programmi specificatamente rivolti a vittime di violenza migranti e a persone disabili.

"Il disegno di legge apporta modifiche al Violence Against Women Act, prevedendo in particolare la cancellazione di alcune forme di protezione accordate alle donne migranti vittime di violenza ed omettendo le misure per la lotta alla discriminazione precedentemente previste dal VAWA", ha dichiarato Meghan Rhoad, ricercatrice di Human Rights Watch.

Tra gli elementi che destano maggior preoccupazione rientrano le previsioni che modificano il funzionamento della cosiddetta "U visa", un visto speciale di carattere temporaneo, rilasciato ai cittadini stranieri vittime di violenza, che permette di rimanere in territorio statunitense per collaborare alle indagini ed assistere al processo. Con il nuovo disegno di legge, denuncia Human Rights Watch, la possibilità di rimanere negli Stati Uniti viene ridimensionata, non fornendo adeguate tutele per le vittime di violenza, che potrebbero essere espulse dal Paese. Inoltre, il disegno di legge elimina le misure di protezione e di non discriminazione nei confronti delle persone LGBT vittime di violenza domestica e sessuale, previste dal VAWA.

Il disegno di legge, evidenzia Human Rights Watch, escludendo un largo numero di persone dalle forme di tutela contro la violenza, di fatto abbassa in maniera preoccupante gli standard di tutela fino ad oggi vigenti, non permettendo ad ogni vittima di accedere effettivamente e senza discriminazioni alle protezioni e ai servizi essenziali.