A A+ A++
18/10/2006 (Archivio storico)

Internet governance: nuovo accordo tra l'ICANN ed il Governo americano


-

Come segnalato nel sito della Société française pour le droit international, è stato concluso lo scorso 29 settembre 2006 un nuovo accordo tra l’ente di diritto privato statunitense Internet Corporation For Assigned Names and Numbers(ICANN - responsabile in tutto il mondo dell’assegnazione dei domini internet e dei cosiddetti indirizzi I.P.) ed il Dipartimento del commercio del Governo USA, in sostituzione del Memorandum of understanding del 1998 che ha cessato di avere effetti giuridici lo scorso settembre.

-

Il nuovo accordo non prevede delle competenze precise per l’ICANN, ma si limita a stabilire che la stessa organizzazione definirà la portata della sua area di azione e le modalità di esplicazione del proprio ruolo. Vengono pertanto rese meno forti le pre-esistenti forme di controllo dell’operato dell’ICANN, la quale sarà tenuta a rendere pubblico ogni anno un rapporto sulle attività svolte invece che ogni sei mesi; viene mantenuto l’obbligo di promuovere degli incontri periodici, seppure su una base informale, con funzionari del Dipartimento del commercio.

-

Tale evento è rivelatore della continuità dello status corrente della “internet governance”, in seguito anche al parziale accordo raggiunto in seno alla seconda fase del Summit mondiale della società dell’informazione: nell’incontro di Tunisi del 2005, infatti, la proposta di multilateralizzazione della gestione della rete attraverso l’assegnazione delle funzioni attualmente svolte dall’ICANN all’Unione internazionale delle telecomunicazioni, avanzata da una coalizione di numerosi Paesi in via di sviluppo, venne ritenuta inattuabile.

-

Sul tema della dimensione etica della Società mondiale dell’informazione, si segnala la Dichiarazione di Principi adottata al termine della Conferenza preparatoria del Summit che ha avuto luogo a Ginevra nel dicembre 2003, e – per una prospettiva di attivismo non-governativo – si rimanda al sito della sezione italiana della campagna Communication Rights in the Information Society (CRIS).

Aggiornato il

16/7/2009