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24/6/2009 (Archivio storico)

NPT: con rinnovato ottimismo verso l'ottava Conferenza di revisione del Trattato.

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Si è recentemente conclusa, con un sostanziale successo, la terza sessione del Comitato Preparatorio per l'ottava Conferenza di Revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, che si svolgerà nel periodo compreso tra il 3 e il 28 maggio 2010.

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La sessione, la prima da quando la nuova Amministrazione americana è in carica, si è tenuta a New York tra il 4 e il 15 maggio ed è stata aperta a tutti gli Stati parte del Trattato, agli Stati osservatori, alle agenzie specializzate, alle organizzazioni intergovernative regionali ed internazionali e alle organizzazioni non governative.

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Durante l'incontro del Comitato sono state risolte in pochi giorni le questioni procedurali (adozione dell'Agenda per il 2010 e delle regole di procedura e approvazione della nomina dell'Ambasciatore Libran Cabactulan delle Filippine, come Presidente della Conferenza) la cui mancata adozione aveva pesantemente contribuito al fallimento della precedente Conferenza di Revisione nel 2005.

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Durante la recente sessione il Presidente del Comitato preparatorio, Boniface Chidyausicu dello Zimbabwe, ha elaborato tre bozze di raccomandazioni non vincolanti cercando, senza successo, di raggiungere il consenso tra le delegazioni su alcuni punti critici relativi alle disposizioni del Trattato.

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Tutte e tre le bozze, pur differendo leggermente nella forma, hanno preso in considerazione otto argomenti di discussione principali: universalità dei principi di disarmo e non proliferazione; un piano d'azione per raggiungere il disarmo nucleare; rafforzamento del processo di non-proliferazione; misure per portare avanti usi pacifici dell'energia nucleare, implementazione di iniziative regionali, compresa la Risoluzione sul Medio Oriente del 1995; misure per affrontare il rischio di ritiri dal Trattato; iniziative per rafforzare il processo di revisione; iniziative per promuovere l'impegno con la società civile per promuovere l'educazione al disarmo e alla non proliferazione.

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Il primo draft è stato considerato troppo sbilanciato sulla questione del disarmo, il secondo, al contrario, troppo concentrato sulle problematiche legate alla non-proliferazione.

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La terza bozza, consegnata dal Presidente il giorno di chiusura della sessione, ha cercato di bilanciare tra le richieste delle delegazioni, ma è mancato il tempo per ulteriori discussioni sul testo.

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Il Presidente ha definito in rassegna stampa la sessione “un buon auspicio che ha riflesso realtà politiche incoraggianti e uno spirito nuovo e cooperativo che era stato eluso durante gli incontri passati”.

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Rompendo con il recente passato l'Ambasciatore Chidyausicu ha comunque deciso di non inoltrare le raccomandazioni alla Conferenza di Revisione del 2010 come proprio documento di lavoro; in questo modo, “piuttosto che rimanere impigliati in un testo imperfetto, le delegazioni avranno, nel 2010, la possibilità di negoziare e raggiungere un accordo con una lista chiara delle grandi problematiche affrontate dal regime del Trattato di Non-Proliferazione”.