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26/5/2008 (Archivio storico)

Nazioni Unite: 4 Giugno - Giornata internazionale per i bambini innocenti, vittime di aggressioni


Il 4 giugno è stata proclamata, dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Giornata Internazionale per i bambini innocenti, vittime di aggressioni con Risoluzione ES-7/8.
La commemorazione è stata decisa nel 1982 durante una sessione speciale sulla questione della Palestina nel corso della quale emerse in tutta la sua drammatica evidenza il numero di bambini vittime della violenza bellica.

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Possiamo collegare la ricorrenza con il Decennio Internazionale della Pace e della non violenza per i bambini del mondo, proclamato dall’Assemblea Generale dell’ONU per il periodo 2001-2010. Per questo periodo l’UNESCO ha avuto l’incarico dall’Assemblea Generale di attivare iniziative per promuovere una cultura di pace e di non-violenza.
Nelle motivazioni indicate al momento dell’istituzione del Decennio si ricordano gli enormi danni e sofferenze causati ai bambini attraverso varie forme di violenza, ad ogni livello sociale ed in tutto il mondo, e si riflette che è compito principale delle Nazioni Unite “…salvare le future generazioni dal flagello della guerra” (dalla Carta dell’ONU, 1945) attraverso la scelta di valori, atteggiamenti e comportamenti ispirati al rispetto per i diritti umani, all’interazione dialogica sociale ed in generale alla condivisione dei principi riguardanti i diritti fondamentali della persona.
La richiesta di riflessione e di promozione del Decennio in corso mira all’affermazione di una cultura di pace, per la quale l’educazione ha un riconosciuto ruolo primario.
L’Assemblea Generale, nel documento di proclamazione del Decennio, con la Risoluzione 53/243 B, paras.9-16, ha individuato le seguenti azioni necessarie per la transizione verso una cultura di pace e non-violenza:
a) educazione alla cultura di pace;
b) sviluppo economico e sociale sostenibile;
c) rispetto dei diritti umani;
d) uguaglianza fra uomini e donne;
e) partecipazione democratica;
f) conoscenza, tolleranza e solidarietà;
g) comunicazione partecipativa e libero flusso di informazioni e di conoscenze;
h) pace e sicurezza internazionali.

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Aggiornato il

16/7/2009