Nazioni Unite: Rapporto annuale del Rappresentante speciale del Segretario generale per la violenza contro i bambini
Il Rappresentante speciale per la violenza contro i bambini (SRSG) Maalla M'jid ha presentato a New York, il 5 settembre 2020, il Rapporto annuale, durante la 75a Sessione storica dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. I messaggi centrali sono: l'impatto della pandemia del coronavirus (COVID-19) sulla violenza contro i bambini e le raccomandazioni per il futuro, includendo come parte fondamentale della soluzione l'importanza di coinvolgere i bambini.
Il rapporto illustra l'azione intrapresa dal mandato per raggiungere le sue priorità e affrontare le nuove sfide create dalla pandemia COVID-19, sottolineando la preoccupazione che il numero già sconcertante di bambini colpiti dalla violenza oggi può essere ulteriormente aumentato attraverso le attuali tendenze inquietanti che includono il cambiamento climatico, conflitti prolungati, disastri umanitari, un numero crescente di bambini in movimento, l'uso improprio delle nuove tecnologie, la diffusione del terrorismo e dell'estremismo violento, e norme sociali dannose, come l'aumento delle disparità, la povertà, l'esclusione sociale e la discriminazione. La pandemia COVID-19 ha esacerbato queste sfide.
Per sostenere gli Stati membri nell'affrontare la sfida, il Rappresentante speciale annuncia la preparazione di un rapporto intitolato "Cicatrici nascoste: come la violenza danneggia la salute mentale dei bambini", che sarà pubblicato nell'ottobre 2020. Il documento mette in evidenza interventi efficaci in termini di costi, basati su un riscontro concreto, che vanno a sostegno della salute mentale e il benessere dei bambini. Il rapporto si basa sul contributo di esperti e di varie entità delle Nazioni Unite che lavorano nel campo della salute mentale dei bambini e degli adolescenti e sulle opinioni dei bambini.
Il rapporto annuale delinea la portata delle diverse forme di violenza contro i bambini e l'imperativo di agire con un profondo senso di urgenza per porvi fine. Da quando ha assunto il suo mandato, la Rappresentante speciale ha sottolineato la centralità di sostenere l'attuazione dell'Agenda 2030 e l'iniziativa del Segretario Generale su un decennio di azione e di risultati per lo sviluppo sostenibile.
Inoltre, il rapporto mostra che, sebbene il numero di revisioni nazionali volontarie rilevi progressi in materia di diritti dei bambini, compreso il diritto alla protezione dalla violenza, sia costantemente aumentato, la maggior parte dei Paesi non presenta la situazione dei bambini in modo prominente nelle loro proposte.
Il rapporto annuale include un'intera sezione su "I bambini aprono la strada: informare, ascoltare e responsabilizzare i bambini" e la loro capacità di leadership nella costruzione di un mondo libero dalla violenza.
Le agitazioni riguardo ai temi ambientali e sociali vissuti in molti Paesi, prima della pandemia COVID-19, sono esempi di come i bambini e i giovani si organizzano e richiedono un cambiamento. In riconoscimento dell'impegno attivo dei minori, il Rappresentante speciale sostiene il lavoro di responsabilizzazione e di salvaguardia dei bambini come difensori dei diritti umani, impegnandosi ad ascoltare ed amplificare le loro voci.
Poiché la partecipazione dei bambini è in rapido cambiamento ed evoluzione, grazie soprattutto all'accesso quasi universale alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, la Rappresentante Speciale nel suo rapporto ha mappato e documentato il modo in cui i bambini esercitano il loro diritto a partecipare, al fine di formulare raccomandazioni che soddisfino le esigenze dei bambini di oggi.
Il rapporto si conclude con l'impegno del Rappresentante Speciale a fare dell'inclusione dei bambini nel recupero post COVID-19 una priorità per la mobilità internazionale nei suoi sforzi nel corso del prossimo anno per ricostruire meglio, accelerando nel contempo l'azione e intraprendendo nuovi percorsi per realizzare l'Agenda 2030.
“La comunità internazionale è a un punto di svolta cruciale nella vita di una generazione di bambini che saranno i più colpiti da COVID-19". Tutte le parti interessate devono fare tutto il possibile per assicurare che i bambini non diventino le principali vittime della pandemia e per costruire un mondo migliore dove i diritti dei bambini siano promossi e protetti e dove nessun bambino sia lasciato.