Nazioni Unite: esperti indipendenti esortano la Francia a rispettare le libertà fondamentali nella lotta al terrorismo
Un gruppo di esperti indipendenti sui diritti umani delle Nazioni Unite ha inviato al Governo francese un rapporto sottolineando che l’attuale stato di emergenza indetto in Francia e la legge sulla sorveglianza delle comunicazioni elettroniche impongono restrizioni eccessive e sproporzionate alle libertà fondamentali riconosciute dal diritto internazionale dei diritti umani. In particolare, essi hanno rilevato la mancanza di chiarezza riguardante numerose disposizioni dello stato di emergenza in relazione al diritto alla privacy e alla libertà di espressione e di associazione.
Al fine di garantire lo stato di diritto ed evitare procedure arbitrarie, gli esperti delle Nazioni Unite hanno raccomandato al Governo di applicare controlli giudiziari più rigidi riguardanti tutte le misure antiterrorismo adottate. Essi hanno inoltre sottolineato che la legge sulla sorveglianza delle comunicazioni elettroniche internazionali espande eccessivamente il potere del Governo nel raccogliere, analizzare e archiviare il contenuto delle comunicazioni, senza necessità di un'autorizzazione preventiva o di revisione giudiziaria.
Il rapporto riafferma che rimane un obbligo internazionale dello Stato garantire un'adeguata protezione contro l’abuso delle misure eccezionali di sorveglianza nel contesto della lotta al terrorismo. Invitando pertanto la Francia a non prorogare ulteriormente lo stato di emergenza (scadenza il 26 febbraio 2016), gli esperti sottolinenano che, sebbene provvedimenti eccezionali possono essere necessari in circostanze eccezionali, le autorità francesi non possono essere esonerate dal dimostrare che tutte le misure adottate vengano esclusivamente applicate per gli scopi per i quali sono sono state prescritte e siano direttamente connesse all'obiettivo specifico che le ha ispirate.
Gli esperti indipendenti autori del rapporto sono: il Realtore speciale sulla libertà di opinione e di espressione, il Relatore speciale sui diritti alla libertà di riunione e di associazione, il Relatore speciale sulla protezione e protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali nella lotta al terrorismo, il Relatore speciale sul diritto alla privacy, il Relatore speciale sulla situazione dei difensori dei diritti umani.