Nazioni Unite: istituito il Relatore speciale sul diritto alla privacy
Il Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite ha istituito il Relatore speciale sul diritto alla privacy (risoluzione 28/L.27 del 27 marzo 2015).
Il diritto alla privacy, secondo il quale nessuno può essere soggetto ad un’arbitraria interferenza nella propria vita privata e familiare, nel domicilio e nella corrispondenza, è riconosciuto dall’articolo 12 della Dichiarazione universale dei diritti umani e dall’articolo 17 del Patto internazionale sui diritti civili e politici.
Le nuove tecnologie per l’informazione e la comunicazione possono creare ulteriori opportunità per interferenze arbitrarie e violazioni dei diritti umani, da qui la necessità di istituire il nuovo Relatore speciale sul diritto alla privacy.
L’esperto, con un mandato di tre anni, è chiamato a monitorare, investigare e relazione sulle tematiche concernenti il diritto alla privacy e sulle presunte violazioni dei diritti umani da parte degli Stati membri.
La scelta della persona che andrà a ricoprire l’incarico avverrà il prossimo giugno.