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20/10/2023

Nuova piattaforma per il ricongiungimento familiare: cos'è e come funziona

È stata lanciata la Community of Practice, la nuova piattaforma online realizzata da Save the Children, Croce Rossa Italiana e altre realtà per promuovere e facilitare l’accesso al ricongiungimento familiare. Un’iniziativa che si propone di tutelare il diritto fondamentale all’unità familiare di rifugiati e migranti attraverso lo scambio tra organizzazioni internazionali e non governative, istituzioni, operatori sociali e legali ed esperti del settore.

In Italia, i rifugiati hanno la possibilità di riunirsi con alcuni membri della loro famiglia attraverso la procedura di “ricongiungimento familiare". Questa opportunità è estesa al coniuge non separato legalmente o al partner civile straniero, ai figli minori naturali o adottivi, ai figli maggiorenni a carico per ragioni valide, e ai genitori a carico in base a specifici criteri di età o salute.

In particolare, se un individuo riconosciuto come rifugiato in Italia è minorenne e separato dai suoi genitori o da altri familiari che si prendono cura di lui, ha il diritto di riunirsi con questi, senza alcuna limitazione di età o condizione. Tuttavia, per avviare la procedura di ricongiungimento familiare, sono necessari alcuni documenti, tra cui il permesso di soggiorno, il passaporto o un documento di viaggio, e la documentazione che attesti i legami familiari e l'età del richiedente.

Va notato che, diversamente da altre categorie di cittadini stranieri extracomunitari, i rifugiati non sono soggetti ai requisiti di reddito e idoneità alloggiativa. La procedura di ricongiungimento familiare è composta da due fasi distintive: la richiesta del "Nulla Osta" presso lo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura competente e la successiva richiesta del visto presso la rappresentanza diplomatica italiana all'estero.

Per ottenere il Nulla Osta, il richiedente deve seguire alcune procedure, inclusi il conseguimento di un’identità digitale SPID (Servizio Pubblico d'Identità Digitale), l'acquisto di una marca da bollo del valore di 16,00 euro, la compilazione online della modulistica e la presentazione dei documenti richiesti presso lo Sportello Unico per l'Immigrazione della propria area di residenza. Una volta ottenuto il Nulla Osta, questo deve essere inviato in originale al familiare con cui si desidera riunirsi.

Il familiare, a sua volta, può presentare il Nulla Osta presso la Rappresentanza diplomatica italiana competente per richiedere il visto, il quale nel frattempo è stato inviato telematicamente dallo Sportello Unico. Riceverà anche informazioni su come contattare lo Sportello Unico per fissare un appuntamento per richiedere il permesso di soggiorno una volta arrivato in Italia. È fondamentale rispettare un periodo di 8 giorni per effettuare questa comunicazione.

Se tutte le procedure vengono seguite correttamente e la domanda di ricongiungimento familiare viene approvata, il Nulla Osta verrà rilasciato entro 90 giorni dalla presentazione. Tuttavia, nel caso in cui la richiesta venga respinta e il richiedente ritenga di avere diritto al ricongiungimento familiare, ha la possibilità di presentare un ricorso presso il Tribunale ordinario, Sezione Specializzata, nella sua area di residenza.