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9/8/2015
Cella di detenzione in una prigione di Port-au-Prince, Haiti
© UN Photo/Victoria Hazou

OSA: pubblicato il Rapporto “Verso la chiusura di Guantanamo”

La Commissione Interamericana sui diritti umani dell’Organizzazione degli Stati Americani - OSA (Inter-American Commission on Human Rights - IACHR), ha pubblicato un Rapporto “Towards the Closure of Guantanamo” (Verso la chiusura di Guantanamo) interamente dedicato alla situazione dei detenuti della base navale americana a Cuba a seguito degli eventi dell’11 settembre 2001.

Da quanto emerge nel Rapporto, le principali violazioni dei diritti umani riscontrate a Guantanamo sono: detenzione indefinita; tortura e altri trattamenti crudeli, inumani o degradanti; mancato o limitato accesso alla tutela giudiziaria; violazioni degli standard del giusto processo; regime carcerario discriminatorio; tutela legale inadeguata.

Secondo le informazioni de-secretate dal Dipartimento della Difesa americano, dei 779 individui detenuti a Guantanamo, solo l’8% è stato indentificato come combattente di Al-Qaida o del regime Talebano mentre il 93% non è stato catturato da forze statunitensi. Inoltre, ad oggi, solamente l’1% dei prigionieri di Guantanamo è stata condannata da una commissione militare mentre i pochi procedimenti attualmente in corso bloccati alla fase preliminare da vari anni.

Pur apprezzando le recenti iniziative degli Stati Uniti volte alla chiusura di Guantanamo, nel Rapporto la Commissione sollecita il Governo di Washington ad intraprendere tutte le misure necessarie affinché gli obblighi internazionali in materia di diritti umani che vincolano il Paese siano pienamente rispettati e la base navale di Cuba definitivamente dismessa.

La Commissione interamericana è un organo autonomo dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), creata nel 1959 allo scopo di promuovere il rispetto dei diritti umani in tutti gli Stati membri. Essa è composta da sette membri di diversa nazionalità e la sua azione si ispira ai principi della lotta alla discriminazione e all'accesso alla giustizia e all'inclusione della prospettiva di genere in tutte le sue attività.