Prima Assemblea Mondiale per l’Amazzonia e Giornata Globale di Azione: contro l’etnocidio, l'ecocidio e l’estrattivismo in Amazzonia aggravati dalla pandemia di Covid-19
L’Amazzonia è inondata di morte nelle sue comunità, villaggi, città e paesi. Il Covid-19 imperversa sui “popoli della foresta” che soffrono secoli di indifferenza, abbandono, sfruttamento, estrattivismo, razzismo ed etnocidio. Questa regione, così essenziale per la stabilità dell’ecosistema della Terra, sta vivendo un accelerato ecocidio e terricidio.
Le cause del deterioramento dell’Amazzonia sono le imprese ci agroindustriali, le monocolture, la semina di semi transgenici, gli agrocarburanti, l’industria mineraria legale ed illegale, l’estrazione e lo spandimento di idrocarburi, la biopirateria, i mega-progetti idroelettrici e idroviari, le linee di trasmissione e autostrade mal progettate, le organizzazioni finanziarie internazionali e i loro prestiti ed investimenti, il traffico di droga e la criminalità organizzata.
Davanti a questa realtà, movimenti, collettivi, reti, attivisti e organizzazioni di popoli indigeni, quilombolas, índios, seringueiros (spillatori di gomma), caboclos, marrons, contadini, artisti, religiosi, difensori della natura, comunicatori, accademici, donne, giovani e abitanti delle città amazzoniche, auto-convocano la Prima Assemblea Mondiale per l’Amazzonia che si terrà online il 18 e 19 luglio alle 22:00, ora italiana. Ogni giorno la sessione sarà di due ore e mezza e verrà tradotta simultaneamente in spagnolo, portoghese, inglese e francese.
L'Assemblea Mondiale per l'Amazzonia sarà inoltre anticipata da un’Assemblea indigena il 17 luglio ore 22:00 con la possibilità per gli internazionali di partecipare, ma non di intervenire.
L'obiettivo della Prima Assemblea Mondiale per l'Amazzonia è quello di articolare un’alleanza al servizio delle piattaforme e delle campagne esistenti, per rafforzare le azioni e l'impatto nella difesa dei diritti umani, dei diritti dei popoli indigeni e dei diritti della natura. A questo scopo, il primo giorno dell'Assemblea sarà dedicato alla riflessione e analisi dei problemi dei Paesi e della regione pan-amazzonica, e il secondo giorno grazie a tre gruppi di lavoro ci sarà una discussione aperta sulle proposte di azione e il contributo a tre campagne in fase di costruzione:
1) Campagna globale per affrontare i gravi impatti dei Covid-19 sulle popolazioni indigene, gli afro-discendenti e l’intera Amazzonia;
2) Campagna globale per boicottare prodotti, aziende, investimenti, politiche governative, accordi commerciali e industrie estrattive che distruggono l’Amazzonia;
3) Giornate di mobilitazione globale per fermare l’etnocidio, l’ecocidio e l’estrattivismo e per salvare l’Amazzonia, essenziale per affrontare il cambiamento climatico.
Si sta consolidando la proposta del 22 settembre come data della Giornata Globale di Azione, in convergenza con la settimana di azione sul clima e lo sciopero di Friday for Future. La data di settembre sarà anticipata da una mobilitazione regionale specifica sulla emergenza Covid-19 e da una giornata globale sugli incendi.
Per maggior informazione e la modalità di partecipazione, può consultare il sito allegato sotto.