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19/1/2004 (Archivio storico)

Protocollo n.13 alla Convenzione europea
- sui diritti umani


- L'ambasciatore Numan Hazar, Rappresentante permanente della Turchia presso il Consiglio d'Europa ha firmato il 9 gennaio 2004 alla presenza di Walter Schwimmer, Segretario generale del Consiglio d'Europa, il Protocollo No. 13 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, riguardante l'abolizione della pena di morte in tutte le circostanze. Si prevede che il Parlamento turco proceda nel corso dell'anno alla ratifica del Protocollo.
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- Ora sono tre, Armenia, Azerbaijan e Russia, i Paesi del Consiglio d'Europa che non hanno posto la loro firma al documento.
- Si ricorda che nel novembre dello scorso anno la Turchia aveva depositato gli strumenti di ratifica del Protocollo No. 6, concernente l'abolizione della pena di morte in tempo di pace.
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- La notizia della firma è stata accolta favorevolmente dalla Commissione Europea, in quanto rappresenta un "passo significativo nella strada verso una democrazia consolidata, che rispetta i criteri europeo in materia di diritti umani".
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- Come è noto la Turchia è candidata ad entrare nell'Unione Europea e l'abolizione della pena di morte rientra tra le condizioni per poter dare inizio ad un eventuale processo di adesione.
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- Proprio in questi giorni Romano Prodi si è recato in visita ufficiale ad Ankara, primo Presidente della Commissione europea a visitare il Paese dal 1963.
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- Il protocollo No.13 alla Convenzione europea , in vigore dal 1° luglio 2003, è stato ratificato da 21 Stati membri ma non dall'Italia: l'ultimo in ordine di tempo a depositare gli strumenti di ratifica, l'Austria, il 12 gennaio 2004.
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- Si segnala il Dossier tematico sulla pena di morte del Consiglio d'Europa

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Aggiornato il

16/7/2009