Protocollo n.13 alla Convenzione europea <br> - sui diritti umani


- L'ambasciatore Numan Hazar, Rappresentante permanente della Turchia presso il Consiglio d'Europa ha firmato il 9 gennaio 2004 alla presenza di Walter Schwimmer, Segretario generale del Consiglio d'Europa, il Protocollo No. 13 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, riguardante l'abolizione della pena di morte in tutte le circostanze. Si prevede che il Parlamento turco proceda nel corso dell'anno alla ratifica del Protocollo.
-
- Ora sono tre, Armenia, Azerbaijan e Russia, i Paesi del Consiglio d'Europa che non hanno posto la loro firma al documento.
- Si ricorda che nel novembre dello scorso anno la Turchia aveva depositato gli strumenti di ratifica del Protocollo No. 6, concernente l'abolizione della pena di morte in tempo di pace.
-
- La notizia della firma è stata accolta favorevolmente dalla Commissione Europea, in quanto rappresenta un "passo significativo nella strada verso una democrazia consolidata, che rispetta i criteri europeo in materia di diritti umani".
-
- Come è noto la Turchia è candidata ad entrare nell'Unione Europea e l'abolizione della pena di morte rientra tra le condizioni per poter dare inizio ad un eventuale processo di adesione.
-
- Proprio in questi giorni Romano Prodi si è recato in visita ufficiale ad Ankara, primo Presidente della Commissione europea a visitare il Paese dal 1963.
-
- Il protocollo No.13 alla Convenzione europea , in vigore dal 1° luglio 2003, è stato ratificato da 21 Stati membri ma non dall'Italia: l'ultimo in ordine di tempo a depositare gli strumenti di ratifica, l'Austria, il 12 gennaio 2004.
-
- Si segnala il Dossier tematico sulla pena di morte del Consiglio d'Europa

-