Rapporto: Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo nel 2023
La FAO, l'IFAD, l'UNICEF, il PAM e l'OMS hanno pubblicato un rapporto in cui condividono le informazioni sull'avanzamento globale degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2.1, porre fine alla fame, e 2.2, porre fine a tutte le forme di malnutrizione.
Il rapporto fa riferimento alla fame sia come sensazione dolorosa causata dal non mangiare abbastanza, e all'incapacità di procurarsi il cibo di fronte alla fame, ma anche come insicurezza alimentare, l'incertezza di sapere per quanto tempo il cibo durerà o sarà disponibile.
Per misurare la fame, la FAO utilizza l'indicatore Prevalenza della sottonutrizione (PoU): misura quante persone non hanno accesso regolare a calorie, o energia alimentare, sufficienti per una vita attiva e sana. Nel 2022 circa 735 milioni di persone hanno sofferto la fame. Per misurare l'insicurezza alimentare, invece, la FAO utilizza la Food Insecurity Experience Scale (FIES), che stima i diversi livelli di insicurezza. Nel mondo ci sono 2,4 miliardi di persone che sono moderatamente o gravemente insicure dal punto di vista alimentare.
Sia la fame che l'insicurezza alimentare sono rimaste perlopiù invariate nel periodo 2021-2022, ma sono ancora molto al di sopra dei livelli precedenti alla pandemia COVID-19. Si prevede che nel 2030 quasi 600 milioni di persone saranno cronicamente denutrite.
Il rapporto di quest'anno evidenzia una serie di megatendenze rilevanti, in particolare l'urbanizzazione. I dati suggeriscono che l'acquisto di cibo sta aumentando nelle famiglie rurali e che le aree periurbane e rurali hanno visto un aumento del consumo di alimenti altamente processati. Di conseguenza, il livello di sicurezza alimentare e di nutrizione dipende dal luogo in cui le persone vivono nel continuum rurale-urbano.
In linea con la Nuova Agenda Urbana, il rapporto fornisce raccomandazioni su come gestire la questione della trasformazione dei sistemi agroalimentari nell'ambito dell'urbanizzazione e su come creare opportunità per garantire l'accesso universale a cibi sani e poco costosi, principalmente attraverso politiche, azioni e investimenti.