Società civile europea: Appello urgente per escludere le spese per la difesa dal campo di applicazione della Banca Europea degli Investimenti (BEI)
La Commissione europea ha presentato una strategia industriale di difesa europea (EDIS) per rafforzare il complesso militare-industriale dell'UE, considerando la competizione globale e le sfide di mercato. Questo porta la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) a essere coinvolta in nuovi dibattiti politici per un aumento della spesa per l'industria della difesa.
La BEI si sta preparando a presentare un piano per estendere i suoi investimenti oltre l'attuale definizione di "doppio uso", rivedendo la lista di esclusione che attualmente impedisce il finanziamento di beni a scopo militare come armi e munizioni.
Tuttavia, 30 organizzazioni della società civile europea hanno inviato una lettera alla BEI esortandola a resistere alle richieste di aumentare il sostegno al settore della difesa. Le organizzazioni sottolineano che un ampliamento della definizione di "doppio uso" potrebbe far diventare la spesa per le armi dominante nel portafoglio della BEI, e che il finanziamento dell'industria della difesa con i fondi della BEI dovrebbe essere respinto.
La Banca dovrebbe dare priorità ai progetti che beneficiano l'ambiente e la società, affrontando l’aumento del costo della vita e l'emergenza climatica, e dovrebbe respingere qualsiasi tentativo di aumentare i finanziamenti al complesso militare-industriale.
Le organizzazioni sottolineano l'importanza di una transizione energetica fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius, e per sostenere progetti che rispondano alle esigenze pubbliche e agli obiettivi di sviluppo, garantendo nel contempo il rispetto dei diritti delle comunità locali, anziché dei produttori europei di difesa.
Per saperne di più: https://retepacedisarmo.org/2024/un-appello-urgente-per-escludere-le-spese-per-la-difesa-dal-campo-di-applicazione-della-bei/