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18/12/2015
Sfondo bianco con schizzi di colore arancione e al centro scritto in inglese "Sei invitato a rendere arancione il tuo vicinato", in alto a destra logo della Campagna.
© UNiTE to End Violence against Women/UN

UN Women: conclusi a Istanbul i 16 Giorni di Attivismo contro la violenza di genere

Il 9 e 10 dicembre si è svolto a Istanbul il meeting “Fermare la violenza contro le donne: costruire sul progresso per accelerare il cambiamento”, organizzato da UN Women e dal Fondo delle Nazioni Unite per le Popolazioni (UNFPA), a conclusione della Campagna UNiTe. UNiTe è stata promossa nel 2008 dal Segretario Generale al fine di sensibilizzare i leader mondiali e l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne, attraverso 16 giornate di attivismo dal 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, al 10 dicembre, Giornata Internazionale dei diritti umani.

L’incontro ha visto la partecipazione di 150 rappresentanti provenienti da 40 Stati, oltre che ad agenzie ONU, ONG ed esponenti del mondo dell’accademia. L’obiettivo era quello di condividere le buone pratiche nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, proporre misure concrete per la realizzazione del 5° Obiettivo per lo  Sviluppo Sostenibile sulla parità di genere, rinnovare l’impegno delle parti nella lotta contro la violenza sulle donne ed infine esaminare lo stato di avanzamento della Dichiarazione di Pechino e del relativo Piano di Azione.

La Dichiarazione, che quest’anno celebra il 20° anniversario dalla sua adozione nel 1995 a seguito dell’omonima Conferenza Internazionale sulle Donne, rimane uno dei più importanti strumenti per l’avanzamento dei diritti delle donne, attraverso l’individuazione di 12 aree tematiche e relative azioni da intraprendere.

L'incontro è stato un’occasione per rinnovare l’impegno di Stati e società civile nella lotta contro la violenza di genere e nel promuovere una conoscenza più approfondita e consapevole su tale fenomeno, purtroppo largamente diffuso. Una risposta efficace deve vedere la partecipazione congiunta e coordinata di tutti gli attori rilevanti ad ogni livello e in ogni settore. A questo proposito, durante l’incontro è stato lanciato il “Pacchetto Servizi Essenziali”, un progetto elaborato dal Programma globale delle Nazioni Unite sui servizi essenziali per donne e ragazze vittime di violenza, in collaborazione con UN Women, UNFPA, WHO, UNDP and UNODC. L’obiettivo è quello di definire quali servizi nel settore della salute, della giustizia, della polizia e del sociale debbano essere forniti alle donne vittima di violenza, incentivando una più attiva collaborazione e coordinazione tra gli erogatori di tali servizi al fine di colmare il gap esistente tra gli obblighi internazionali e la realtà pratica in materia di assistenza a vittime di violenza di genere.

La conferenza è stata una tra le numerose iniziative promosse da UN Women nel corso di questi 16 giorni di attivismo. Di particolare rilevanza dal punto di vista mediatico è stata la campagna “Orange the World”, che ha visto i principali monumenti, leader internazionali e società civile “colorarsi di arancione” in segno di protesta contro la violenza di genere al fine di promuovere, anche attraverso i social media, una maggiore consapevolezza su questo fenomeno. Alcune immagini di questa campagna sono disponibili nella galleria sottostante.


Come affermato da Phumzile Mlambo-Ngcuka, Segretario Generale e Direttore Esecutivo di UN Women, “la violenza contro le donne e le bambine rimane una delle più diffuse e tollerate violazioni dei diritti umani, ma ciò non è inevitabile e noi possiamo impedirlo. Adesso è il momento di un’azione coerente, attiva e decisiva per eliminare la violenza contro le donne una volta per tutte”.


Video della Campagna UNiTe 2014