Nazioni Unite / ONU

UNESCO: appello per proteggere gli artisti dalle aggressioni

L’Unesco ha pubblicato un rapporto nel quale richiede una maggior protezione per gli artisti coinvolti in conflitti, crisi politiche e disastri naturali. Il rapporto, intitolato “Defending Creative Voices”, sottolinea la grande quantità di artisti che sono stati uccisi, imprigionati o che hanno subito violazioni della loro libertà artistica nel 2021. Secondo i dati della ONG Freemuse, 39 artisti sono stati assassinati in 12 paesi e 119 sono stati imprigionati in 24 paesi nel 2021. 

Il rapporto raccomanda la creazione di nuove politiche di monitoraggio ed assistenza emergenziale per gli artisti a rischio ed invita gli Stati a sviluppare percorsi assistenziali per proteggere e promuovere la libertà artistica durante le emergenze, prendendo come spunto l'esperienza dell’Unesco in Iraq, Ucraina e Yemen. Lo studio richiede un coinvolgimento maggiore dell’ONU per monitorare la libertà artistica in contesti delicati. 

L’Unesco ha annunciato un investimento di circa 1 milione di dollari per finanziare progetti che promuovano la libertà artistica in più di 25 paesi. I finanziamenti supporteranno iniziative governative e non, in paesi come l’Argentina, Costa d’Avorio, Cile, Djibouti, Ghana, Kenya, Malawi, Senegal, ecc. 

Il rapporto sottolinea l’importanza di rafforzare le cornici legali, per meglio riconoscere lo status d’artista e un rafforzamento delle capacità giudiziarie e legali per proteggere gli artisti. Inoltre il rapporto richiama per l’adozione di misure pratiche come ad esempio un training per la libertà artistica, finanziamenti temporanei, tipologie di visti e attenzione particolare per le artiste donne. 


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