A A+ A++
17/10/2021

UNICEF: pubblicato il rapporto “Nutriti per fallire? La crisi delle diete dei bambini nei primi anni di vita”

Il nuovo rapporto “Nutriti per fallire? La crisi delle diete dei bambini nei primi anni di vita” (Fed to Fail? The crisis of children’s diet in early life) pubblicato da UNICEF prima del vertice sui sistemi alimentari UN Food Systems Summit dichiara che sempre più bambini, soprattutto nel corso dei loro primi anni di vita, sono a rischio di malnutrizione o di ricevere una cattiva alimentazione.
Dall’analisi di 91 paesi, il rapporto ha rilevato che solo la metà dei bambini di età compresa tra 6 e 23 mesi riceve il numero minimo raccomandato di pasti al giorno, mentre solo un terzo consuma il fabbisogno necessario di gruppi alimentari di cui ha bisogno per crescere.

Ha sottolineato inoltre che i bambini che vivono in aree rurali o provenienti da famiglie più povere presentano un tasso di malnutrizione maggiore rispetto ai coetanei urbani o più ricchi e che, con la pandemia di COVID-19, anche molte famiglie che vivono nelle aree urbane hanno ridotto gli acquisti di alimenti sani, come è successo nella città di Jakarta, in Indonesia.

Il rapporto ha sottolineato che il progresso in tutte le regioni è possibile solo grazie ai dovuti investimenti e raccomanda diverse azioni chiave per fornire diete nutrienti e sicure per ogni bambino. Queste includono l'aumento della disponibilità e l'accessibilità economica agli alimenti nutrienti, l'attuazione di norme e leggi nazionali per proteggere i bambini da cibi e bevande non salutari, ponendo soprattutto fine a pratiche di marketing dannose che colpiscono bambini e famiglie, con l’impegno di rendere più appetibili cibi sani e sicuri attraverso canali di comunicazione di facile e coerente comprensione.

"I bambini non possono sopravvivere o prosperare solo con le calorie", ha affermato il direttore esecutivo di UNICEF Henrietta Fore, aggiungendo che è solo grazie all’unione delle forze tra i governi, il settore privato, la società civile, i partner umanitari e di sviluppo e le famiglie che si può trovare una via per la trasformazione del sistema alimentare.