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12/11/2020

Women Mediators Networks: primo meeting annuale sul futuro dell’agenda Donne Pace Sicurezza

A vent’anni dall’adozione della Risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (2000), non si è ancora giunti ad una equa e significativa partecipazione attiva delle donne ai processi di pace e il ruolo delle donne costruttrici di pace non è ancora pienamente riconosciuto.

Nel 2019 cinque network regionali di donne mediatrici hanno lanciato un’Alleanza Globale allo scopo di garantire una maggiore complementarità, cooperazione e coordinamento tra di loro, e rafforzare l’attività di advocacy comune per il raggiungimento degli obiettivi condivisi. Dell’Alliance fanno parte il Network delle Mediatrici Mediterranee promosso dall’Italia, quello delle Donne Africane per la Prevenzione e Mediazione dei Conflitti (FemWise-Africa), il Network delle Mediatrici Arabe, quelli delle Mediatrici Nordiche e delle Mediatrici del Commonwealth.

Tra l’8 e il 22 ottobre 2020 si è tenuto il Virtual Global Alliance 1st Annual Meeting, il primo incontro annuale della Global Alliance of Regional Women Mediator Network, in modalità di forum virtuale, a cui hanno preso parte i membri dei network regionali, partners e decisori politici di vario livello. Sono stati discussi i temi cruciali per l’attuazione dell’agenda Donne Pace e Sicurezza nei prossimi 20 anni, tra cui la promozione della leadership femminile nel settore pace e sicurezza, la conoscenza della mediazione e risoluzione dei conflitti a livello locale, l’impatto della pandemia da Covid-19 sulle donne peacebuilders, la protezione delle donne mediatrici e peacebuilders e i modelli ibridi di mediazione.

L’obiettivo dell’evento era quello di dare maggior visibilità al lavoro dei network regionali nei confronti dei decisori politici, degli attori della mediazione e del pubblico in generale, e di favorire uno scambio di buone pratiche nella mediazione nei contesti in cui i network sono impegnati.