Commissione internazionale indipendente d'inchiesta delle Nazioni Unite sull'Ucraina: gli attacchi con droni russi a Kherson costituiscono crimini contro l'umanità

La Commissione d'inchiesta sull'Ucraina, un gruppo indipendente nominato dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, incaricato di esaminare tutte le presunte violazioni e abusi dei diritti umani, nonché le infrazioni del diritto umanitario internazionale, con particolare attenzione al contesto dell'azione militare e dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina, ha evidenziato in un nuovo Rapporto che l'esercito russo ha utilizzato droni per uccidere civili, commettendo crimini contro l'umanità.
Da giugno 2024 nella provincia di Kherson, le forze armate russe hanno condotto attacchi sistematici con droni contro la popolazione civile. Questi attacchi hanno mostrato una struttura coerente e una metodologia identica, indicando che erano premeditati, coordinati ed eseguiti sistematicamente come parte di una politica statale coordinata. La Commissione ha analizzato circa 300 registrazioni video pubbliche di attacchi, insieme a più di 600 messaggi scritti su gruppi Telegram. Ove possibile, hanno lavorato per identificare le persone colpite in questi incidenti. Le conseguenze degli attacchi con droni a Kherson e in altri 16 luoghi sotto controllo ucraino sono state devastanti: quasi 150 civili sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti. Tra le vittime ci sono uomini, donne e bambini, presi di mira mentre svolgevano le loro attività quotidiane. Particolarmente allarmante è stato il deliberato attacco alle ambulanze, che godono di una protezione speciale secondo il diritto internazionale, impedendo loro di raggiungere le vittime precedentemente colpite.
La Commissione è composta da tre membri: Erik Møse (Presidente), Pablo de Greiff e Vrinda Grover. I Commissari sono stati nominati dal Presidente del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Nel suo report ha dichiarato che le forze armate russe hanno commesso il crimine di guerra di condurre attacchi intenzionali contro civili nella provincia di Kherson. Inoltre, la pubblicazione di video che mostrano civili uccisi e feriti è stata classificata come il crimine di guerra di oltraggio alla dignità personale. La popolazione civile nelle aree colpite vive ora nel terrore, spaventata di essere presa di mira ogni volta che si avventura all'esterno.
A causa dell'intensità e della violenza di questi attacchi, con la conseguente devastazione di abitazioni e infrastrutture essenziali, numerosi civili si trovano costretti ad abbandonare le proprie case. Pertanto, la Commissione ha concluso che l'esercito russo potrebbe aver commesso il crimine contro l'umanità di trasferimento forzato della popolazione, come parte di una politica statale sincronizzata volta a costringere la popolazione della provincia di Kherson ad abbandonare l'area.