FRA: Rapporto "I Rom in 10 Paesi europei - Principali risultati"
Questo rapporto presenta i risultati dell'indagine 2021 dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) sui Rom in Europa. A distanza di sei anni dall'ultima indagine della FRA, le famiglie rom vivono ancora in condizioni di disagio e le loro prospettive di istruzione e di lavoro sono scarse. Questo nuovo rapporto della FRA identifica i miglioramenti e le lacune nell'inclusione dei Rom per guidare gli sforzi nazionali per l'uguaglianza, l'inclusione e la partecipazione dei Rom.
Il rapporto "I Rom in 10 Paesi europei" rivela che l'80% dei Rom intervistati rimane a rischio di povertà rispetto a una media UE del 17%, senza cambiamenti rispetto all'ultima indagine della FRA nel 2016. Il 22% vive in abitazioni senza acqua corrente e il 33% non dispone di servizi igienici interni. Nel complesso, però, i Rom che vivono in alloggi inadeguati sono scesi dal 61% del 2016 all'attuale 52%.
Inoltre, i risultati rivelano anche una chiara differenza nell'aspettativa di vita tra i Rom e la popolazione generale: Gli uomini e le donne Rom vivono rispettivamente 9 e 11 anni in meno rispetto alla popolazione generale dei Paesi oggetto dell'indagine.
Questi risultati dovrebbero aiutare i Paesi a sviluppare e valutare misure più mirate nelle loro strategie nazionali per i Rom, in particolare quando si tratta di affrontare la povertà, la discriminazione, l'istruzione, l'occupazione, la salute e l'alloggio. Tra gli esempi di misure vi sono l'offerta di istruzione e formazione mirata per aiutare i giovani e le donne Rom, migliori opportunità di lavoro e una maggiore protezione sociale per sradicare la povertà.
Il rapporto si basa su un'indagine che ha raccolto informazioni in 10 Paesi europei (Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Portogallo, Romania, Serbia, Ungheria e Spagna), ricavate da quasi 8.500 interviste faccia a faccia con i Rom. Ha raccolto dati su discriminazione, vittimizzazione, reddito e condizioni di vita da oltre 20.000 membri delle famiglie. Concentrandosi sui Rom, l'indagine fornisce dati e informazioni uniche che non sono disponibili nelle indagini sulla popolazione generale europea, che non presentano disaggregazioni in base all'origine etnica. I risultati presentano un quadro desolante ma familiare di esclusione, privazione, discriminazione e razzismo.