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La Corte Penale Internazionale ha avviato il primo processo sullo sfruttamento dei bambini-soldato

La Corte Penale Internazionale (CPI), con sede all’Aja, ha avviato, il 27 gennaio, il processo al primo imputato in sua custodia, un signore della guerra congolese accusato di aver reclutato dei bambini come soldati, segnando un evento storico per il diritto internazionale penale.

Il caso di Thomas Lubanga Dyilo rappresenta non solo l’esordio dei procedimenti penali da parte della Corte, ma anche il primo processo nella storia del diritto internazionale che vede, all’interno dei procedimenti stessi, la partecipazione attiva delle vittime, tra cui i bambini-soldato. Nel corso del processo, Lubanga, fondatore e leader dell’Unione dei Patrioti congolesi nella Regione Ituri, nell’est della Repubblica democratica del Congo, si è dichiarato innocente.

Egli è accusato di crimini di guerra, tra cui l’arruolamento di bambini-soldato nell’ala armata del suo gruppo e il loro sfruttamento nella partecipazione alle ostilità fra il settembre 2002 e l’agosto 2003. Nel giugno 2008, la Corte ha deciso di imporre la sospensione del procedimento a causa della mancata rivelazione di prove da parte dell’accusa, ma ha rivisto tale decisione lo scorso novembre, non ritenendo più validi i motivi della sospensione.

Secondo un comunicato stampa della Corte, le udienze si terranno davanti alla Camera di prima istanza, presieduta dal giudice Adrian Fulford (Regno Unito) e davanti ai giudici Elisabeth Odio Benito (Costa Rica) e René Blattmann (Bolivia). La Corte Penale Internazionale ha inoltre aggiunto che durante le udienze, l’Ufficio del Procuratore, guidato dal Vice procuratore Fatou Bensouda, mostrerà gran parte dei 1.671 documenti compilati nel corso del caso, così come i video che presumibilmente mostrano Lubanga in campi di addestramento in compagnia di reclute che sembrano avere meno di 15 anni.

Fondata dallo Statuto di Roma del 1998, la Corte Penale Internazionale ha competenza su crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra commessi da individui a partire dal luglio 2002. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il Procuratore della Corte o uno degli Stati che hanno ratificato lo Statuto della stessa, possono avviare un procedimento. La CPI può procede solo quando gli Stati che ne hanno giurisdizione non vogliono o non possono indagare o intentare una causa.

Alan Doss, Rappresentante Speciale del Segretario Generale Ban Ki-moon nella Repubblica democratica del Congo, ha inoltre lanciato un appello ai gruppi armati dell’Africa centrale per smobilitare i bambini-soldato reclutati ed impiegati nei vari conflitti. Le organizzazioni per la protezione dell’infanzia stimano che circa 3.000 bambini facciano ancora parte di questi gruppi armati, soprattutto nella provincia orientale di Kivu.

Fonte: Unric

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