L’Assemblea del Coordinamento nazionale dei difensori civici adotta una Risoluzione sulla L. 42/2010
Il Coordinamento nazionale dei difensori civici, prendendo atto della L. 42/2010 che, per motivi puramente economici, prescrive ai Comuni di procedere alla soppressione della figura del Difensore civico, con la possibilità di trasferire le funzioni al Difensore civico provinciale, ha recentemente adottato una Risoluzione al riguardo, in cui si auspica, tra l’altro, che venga assicurato il diritto dei cittadini di rivolgersi al difensore civico e che la soppressione della difesa civica comunale venga nuovamente valutata nell'ambito della discussione sul nuovo Codice delle autonomie.
Allo stesso tempo, il Coordinamento invita le Regioni, le Province, i Comuni, in vigenza dell'attuale normativa, ad impegnarsi per arrivare alla nomina del Difensore civico nelle Province che ne sono sprovviste.
Il Coordinamento nazionale dei difensori civici è un organismo associativo operante per la concertazione e la valorizzazione del ruolo istituzionale della difesa civica in Italia. Esso opera per garantire a tutti cittadini, indipendentemente dalla loro residenza, la tutela nei confronti della pubblica amministrazione ad ogni livello, statale, regionale e locale. Il suo è un ruolo importante anche e soprattutto alla luce del nuovo panorama internazionale ed europeo: infatti, oltre a sviluppare gli opportuni raccordi con il Parlamento e con il Governo, promuove la piena attuazione dei Trattati e delle disposizioni europee e internazionali sui diritti fondamentali della persona umana, in particolare della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, e sviluppa relazioni con il Mediatore Europeo e gli Ombudsman degli stati membri dell'Unione.
Il Coordinamento opera attraverso la Segreteria di un Difensore civico di volta in volta eletto collegialmente: per il biennio 2009/2011 è stato eletto Coordinatore nazionale il Difensore civico della Regione Marche, avv. Samuele Animali.
Il Coordinamento nazionale dei Difensori civici ha sottoscritto lo scorso 21 giugno un Protocollo d'intesa con il Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli, con il quale si dà avvio alle attività dell’Istituto Italiano dell’Ombudsman. Scopo dell'Istituto è quello di promuovere la ricerca e la formazione sulla difesa civica e i diritti umani, anche in collaborazione con istituzioni nazionali, europee ed internazionali, nonchè di incrementare la conoscenza e l’efficacia dell’attività delle Autorità di garanzia nel nostro paese, che è l’unico paese europeo a non poter contare su un sistema nazionale di tutela non giurisdizionale dei diritti umani (Difensore civico nazionale e Commissione nazionale per i diritti umani).