diritti umani

L'Assemblea Generale dichiara l'accesso all'acqua pulita e igienica come diritto umano

Struttura idraulica in Kazakistan per la produzione di acqua potabile
© UNESCO

L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione A/64/L.63 che riconsoce l'accesso all'acqua potabile pulita, sicura e igienica un diritto umano essenziale per il pieno godimento della vita e degli altri diritti umani.

La Dichiarazione, approvata il 29 luglio 2010 con 122 voti a favore, nessun voto contratrio e 41 astensioni, richiama gli Stati e le Organizzazioni internazionali ad impegnare fondi, tecnologia e altre risorse per sostenere i paesi più poveri nei loro sforzi per raggiungere l'obiettivo di garantire acqua potabile per tutti.

Il testo della Dichiarazione esprime preoccupazione nei riguardi di una stima di 884 milioni di persone che non hanno accesso ad acqua potabile e a più di 2,6 milioni di persone che non hanno accesso a servizi igienici di base. Studi hanno anche indicato che circa 1,5 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni muoiono ogni anno e 443 milioni di giorni di scuola sono persi a causa dei disagi causati dalla mancanza di acqua potabile e di igiene.

La Dichiarazione è uno dei seguiti alle sollecitazioni del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite e alla esplicite richieste dell'Esperta Indipendente dell'ONU, Catarina de Albuquerque, sul riconoscimento dell'accesso all'acqua potabile, pulita, sicura ed igienica quale diritto umano, tema che sarà oggetto del suo prossimo Rapporto. Il Rapporto, in fase di redazione, si focalizzerà sui principali risultati nell'ottenimento di acqua potabile degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.

Già da tempo le Nazioni Unite sono impegnate sulle tematiche dell'acqua, promuovendo in particolare la Campagna UN-Water che si prefigge di coordinare tutte le strutture e agenzie dell'Organizzazione che si occupano di acqua dolce, per un'azione efficace e coordinata, fornendo informazioni, creando conoscenze e offrendo una piattaforma di discussione mondiale sul tema dell'acqua.

Inoltre, l'UNESCO promuove il Programma di valutazione mondiale dell'acqua (WWAP) che si occupa di temi sull'acqua dolce al fine di fornire raccomandazioni, sviluppare studi, migliorare la capacità di valutazione degli Stati delle proprie politiche per l'acqua. La principale pubblicazione è il World Water Development Report (WWDR), periodico che fornisce un quadro autorevole dello stato delle risorse di acqua dolce nel mondo.

Voti alla Dichiarazione A/64/L.63 adottata dall'Assemblea Generale il 29 luglio 2010:

Favorevoli: Afghanistan, Algeria, Andorra, Angola, Antigua e Barbuda, Argentina, Azerbaijan, Bahamas, Bahrain, Bangladesh, Barbados, Bielorussia, Belgio, Benin, Bhutan, Bolivia, Brasile, Brunei Darussalam, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Capo Verde, Repubblica Centraficana, Cile, Cina, Colombia, Comore, Congo, Costa Rica, Cta d'Avorio, Cuba, Repubblica Democratica Popolare di Corea, Repubblica Democratica del Congo, Gibuti, Dominica, Repubblica Dominicana, Equador, Egitto, El Salvador, Guinea Equatoriale, Eritrea, Finland, Francia, Gabon, Georgia, Germania, Ghana, Grenada, Guatemala, Haiti, Honduras, Ungheria, India, Indonesia, Iran, Iraq, Italia, Giamaica, Giordania, Kuwait, Kyrgyzstan, Repubblica Popolare Democratica del Laos, Libano, Liberia, Libia, Liechtenstein, Madagascar, Malesia, Maldive, Mali, Mauritius, Messico, Monaco, Mongolia, Montenegro, Marocco, Myanmar, Nepal, Nicaragua, Niger, Nigeria, Norvegia, Oman, Pakistan, Panama, Paraguay, Perù, Portogallo, Qatar, Federazione Russa, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, San Marino, Arabia Saudita, Senegal, Serbia, Seychelles, Singapore, Slovenia, Isole Salomone, Somalia, Sudafrica, Spagna, Sri Lanka, Sudan, Svizzera, Siria, Tajikistan, Tailandia, Repubblica ex-Jugoslava di Macedonia, Timor-Est, Togo, Tunisia, Tuvalu, Emirati Arabi Uniti, Uruguay, Vanuatu, Venezuela, Vietnam, Yemen, Zimbabwe.

Contrari: Nessuno.

Astenuti: Armenia, Australia, Austria, Bosnia-Herzegovina, Botswana, Bulgaria, Canada, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Etiopia, Grecia, Guyana, Islanda, Irlanda, Israele, Giappone, Kazakistan, Kenya, Lettonia, Lesotho, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Nuova Zelanda, Polonia, Repubblica di Corea, Repubblica di Moldova, Romania, Slovacchia, Svezia, Trinidad e Tobago, Turchia, Ucraina, Regno Unito, Repubblica Unita di Tanzania, Stati Uniti, Zambia.

Assenti: Albania, Belize, Camerun, Ciad, Fiji, Gambia, Guinea, Guinea-Bissau, Kiribati, Malawi, Isole Marshall, Mauritania, Micronesia (Stato Federale di), Mozambico, Namibia, Nauru, Palau, Papua Nuova Guinea, Filippine, Ruanda, Saint Kitts e Nevis, Sao Tome e Principe, Sierra Leone, Suriname, Swaziland, Tonga, Turkmenistan, Uganda, Uzbekistan.

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Nazioni Unite / ONU diritti umani diritto all'acqua Assemblea Generale

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