Mare restituito alle persone con disabilità
Rendere accessibile una spiaggia, o qualsiasi altro ambiente, non è solo una questione di strutture tecniche e/o di barriere architettoniche. Sono le barriere culturali le più difficili da abbattere. Infatti, esistono le convenzioni, le leggi che hanno lo scopo di far superare questi ostacoli, sia culturali che materiali, ma che devono essere necessariamente tradotte in azioni concrete e pratiche, per non rimanere solamente dei concetti astratti.
Una persona con disabilità non solo deve avere la possibilità di accedere alla spiaggia, ma deve anche sentirsi accolto, essere a proprio agio e in nessun modo sentirsi diverso. Una spiaggia accessibile deve anche essere inclusiva. Per realizzare questo scopo c’è molto impegno e collaborazione tra le istituzioni pubbliche e private che ha portato alla mappatura delle spiagge accessibili in Italia.
Le spiagge accessibili non sono solo un posto per prendere il sole e magari farsi il bagno. Sono luoghi d’incontro, di comunità, di aggregazione e di integrazione dove si trova personale professionale con una grande voglia di aiutare e di far passare una giornata di relax agli ospiti.
Il progetto che vede coinvolte molte regioni d’Italia (Lazio, Calabria, Toscana, Liguria, Veneto, Sicilia, Puglia, Campania, Molise, Basilicata, Marche, Abruzzo ed Emilia-Romagna) costituisce un passo importante nel cambiamento del paradigma verso la realizzazione di una società realmente inclusiva.