Nazioni Unite: 9 agosto 2011 Giornata internazionale dei popoli indigeni
Il 9 agosto 2011 presso la sede delle Nazioni Unite a New York si celebra la 17° Giornata mondiale dei popoli indigeni, stabilita nel 1994 con la Risoluzione 49/214.
La Giornata ricorre nel Secondo decennio dei popoli indigeni (2004-2014) e nell’Anno internazionale delle foreste, un binomio quello di ambiente forestale e popoli indigeni che acquista sempre più rilevanza agli occhi degli studiosi in un pianeta alle prese con il cambiamento climatico e la necessità di sviluppare politiche sostenibili per l’ambiente.
Organizzata dal Segretariato dell'UNPFII - il Forum permanente delle Nazioni Unite per le questioni indigene - dal Dipartimento delle Nazioni Unite per la pubblica informazione e dal Comitato delle ONG impegnate nelle attività previste per il Decennio per i popoli indigeni, questa data ricorda il primo incontro, nel 1982, del Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle popolazioni indigene della Sottocommissione per la promozione e la protezione dei diritti umani, convertito nel 2007 nel Meccanismo di esperti sui diritti dei popoli indigeni dalla risoluzione 6/36 del Consiglio diritti umani.
Il tema di quest’anno è Progetti indigeni: celebrando storie e culture, modellando il nostro futuro e rivendica il godimento di uno dei più importanti diritti che i popoli indigeni chiedono di poter affermare: il diritto all'autodeterminazione, un argomento molto sensibile per i popoli nativi e tribali di tutto il mondo. Malgrado, nel 2007, sia stata adottata la Dichiarazione sui diritti dei popoli indigeni, infatti, molte e urgenti sono le questioni irrisolte, prima di tutto: la realizzazione del diritto all'autodeterminazione, il diritto alla non assimilazione forzata, a conservare e tramandare la propria lingua, la cultura e le tradizioni, all'educazione, al rispetto della biodiversità e dell'ambiente naturale in cui vivono i popoli indigeni.
Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Giornata internazionale dei popoli indigeni, 9 agosto 2011
In occasione della Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni, riaffermiamo i loro diritti ed il nostro impegno comune nel promuovere i valori di equità, giustizia e dignità per tutti.
Esiste una notevole varietà di popolazioni indigene: 5000 gruppi distinti in circa 90 paesi. I quali costituiscono più del 5 per cento della popolazione mondiale, circa 370 milioni di persone. Insieme, sono custodi di un patrimonio culturale prezioso e spesso in rapida estinzione. Vediamo la loro creatività e le loro innovazioni nel campo delle arti, della letteratura e delle scienze. Questi contributi sono evidenziati dal tema di quest'anno, “Disegni indigeni: celebrare storie e culture, plasmare il nostro stesso futuro”.
I popoli indigeni affrontano molte sfide per mantenere la propria identità, le proprie tradizioni e i propri costumi e i loro contributi culturali sono a volte sfruttati e commercializzati, con scarso o nessun riconoscimento. Dobbiamo sforzarci di più per riconoscere e rafforzare il loro diritto di controllare la loro proprietà intellettuale e aiutarli a proteggere e sviluppare il patrimonio culturale e le conoscenze tradizionali, che sono in fondo a beneficio di tutti noi, e ad esserne equamente risarciti.
Invito tutti gli stati membri ad adottare misure concrete per far fronte alle sfide che si presentano ai popoli indigeni, come l'emarginazione, la povertà estrema e la perdita di territori e risorse. I paesi dovrebbero anche impegnarsi a porre fine alle gravi violazioni dei diritti umani che questi popoli incontrano in molte parti del mondo.
In attesa della Conferenza mondiale sui popoli indigeni del 2014, invito tutti gli stati membri a lavorare in piena collaborazione con tali popolazioni per individuare idee e proposte concrete per un intervento in occasione di questo importante incontro.
Celebriamo e riconosciamo insieme le storie, le culture e le identità uniche dei popoli indigeni di tutto il mondo. Allo stesso tempo, impegniamoci a rafforzare i loro diritti e a sostenere le loro aspirazioni.