Nazioni Unite: è necessario assistere le vittime di violenza sessuale in Ucraina
Pramila Patten, Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite sulla violenza sessuale nei conflitti, ha tenuto una conferenza stampa a Kiev per esprimere la propria solidarietà verso le vittime delle violenze sessuali commesse durante il conflitto tra Russia e Ucraina, promettendo misure basate sul diritto internazionale per assicurare giustizia e responsabilità.
Insieme alla Vice Ministra ucraina per l’integrazione europea ed euro-atlantica Olha Stefanishyna, la Rappresentante Speciale ha firmato un documento di cooperazione che delinea gli interventi prioritari negli ambiti della giustizia e della responsabilità come pilastri centrali della deterrenza e della prevenzione, e che comprende servizi sanitari e assistenza legale per le vittime.
Rispondendo alle domande sulle donne ucraine stuprate prima di essere uccise, Patten ha dichiarato di aver incontrato diverse organizzazioni non-governative che hanno condiviso rapporti e prove forensi delle violenze, e di aver ipotizzato con l’ombudsman per i diritti umani l’apertura di hub sul territorio ucraino per il supporto medico e psicologico delle vittime di violenza.
Il diritto internazionale mette in chiaro che anche la guerra ha dei limiti, ha concluso la Rappresentante Speciale, e lo stupro in tempo di guerra non può più essere considerato come un prodotto inevitabile, ma deve essere riconosciuto da tutte le parti come un crimine prevenibile e punibile.