Nazioni Unite: gli aiuti umanitari ad Haiti devono rispettare i diritti umani
L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA) riporta che con l'attuale governo haitiano, stanno progressivamente aumentando i partner nazionali ed internazionali impegnati nel portare aiuti umanitari al Paese in seguito al recente terremoto.
Secondo le valutazioni delle Nazioni Unite, il disastro ha colpito più di 2 milioni di persone, mentre si contano più di 2000 morti e oltre 12.000 persone ferite; tutto ciò in un contesto il cui sistema sanitario locale ha capacità molto limitate.
Molte delle persone sopravvissute sono rimaste senza casa, senza avere accesso ai servizi igienici e ad acqua potabile, mentre aumenta il rischio di violenza, soprattutto violenza di genere. L'insicurezza e il mancato accesso ai servizi primari rimangono una preoccupazione primaria, nonostante le negoziazioni per un corridoio umanitario.
Human Rights Watch porta l'attenzione sulla necessità che la risposta umanitaria rispetti i principi e gli standard dei diritti umani, garantendo trasparenza, responsabilità, partecipazione e non-discriminazione, visti i precedenti: Amanda Klasing, co-direttrice per Human Rights Watch della sezione sui diritti delle donne, ha affermato che sarebbe intollerabile commettere gli stessi errori ed ignorare i diritti umani nell'intervento di risposta a questa emergenza. Le ricerche di Human Rights Watch nel 2010 e 2011 hanno dimostrato che la risposta umanitaria al terremoto del 2010 non ha incluso misure adeguate in materia di salute e sicurezza al fine di ridurre i rischi per donne e bambine; al contrario, non sono stati rispettati i loro bisogni e diritti: mancanza di cibo e violenze sessuali hanno messo in luce l’inadeguatezza dell’intervento umanitario.
Infine nell'analisi di Human Rights Watch si aggiunge che il terremoto è avvenuto circa sei settimane dopo l'assassinio del Presidente Jovenel Moïse, fatto che preoccupa la società civile e che denota una crisi istituzionale che necessita di essere risolta, anche con il supporto della comunità internazionale.