Nazioni Unite: il Consiglio di Sicurezza approva la Risoluzione 1820 su “Donne, pace e sicurezza” -

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Il Consiglio di Sicurezza, lo scorso 19 giugno 2008, ha adottato all’unanimità la risoluzione 1820 che condanna senza riserve e chiede la cessazione immediata delle violenze sessuali contro i civili nelle zone di conflitto armato.

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La risoluzione, sponsorizzata da Belgio, Burkina Faso, Croazia, Costa Rica, Francia, Italia, Panama, Regno Unito, Sudafrica e Stati Uniti d'America (Stati membri del Consiglio di Sicurezza) e da altri 32 Stati membri delle Nazioni Unite, ricorda che lo stupro o le altre forme di  violenze sessuali possono costituire crimine di guerra, crimine contro l’umanità o un elemento costitutivo del crimine di genocidio. A tal fine, la Risoluzione richiama lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale e gli Statuti dei Tribunali Internazionali Penali ad hoc, in cui è possibile ritrovare una dettagliata descrizione degli elementi che costituiscono ogni forma di violenza sessuale.

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Viene, inoltre, messo in evidenza come il crimine di violenza sessuale non debba restare impunito da parte degli Stati membri a causa di procedure di amnistia, e di conseguenza raccomanda che tutti gli autori di tali crimini vadano perseguiti, per assicurare la fine dell’impunità che mina notevolmente “la pace, la giustizia, la verità e la riconciliazione nazionale”.

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La Risoluzione si rivolge anche, in vari articoli, direttamente agli operatori delle Nazioni Unite impegnati in missioni di peacekeeping o di aiuto umanitario, affinché siano addestrati a prevenire, riconoscere e fronteggiare le violenze sessuali. Per gli stessi operatori delle Nazioni Unite si ribadisce la necessità di continuare a rafforzare la politica della “tolleranza zero” nei confronti di chi si macchia di tale crimine durante nel corso di una delle suddette operazioni.

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Viene inoltre richiesta la creazione di meccanismi volti alla prevenzione del crimine di violenza sessuale e alla protezione delle donne e delle ragazze nelle zone di conflitto, in generale, e nei campi profughi gestiti dalle Nazioni Unite, in particolare.

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La Risoluzione prevede, infine, un meccanismo di monitoraggio basato sulla presentazione di rapporti periodici da parte del Segretario Generale delle Nazioni Unite, il primo dei quali dovrà essere presentato al Consiglio di Sicurezza entro il 30 giugno 2009.

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Testo della risoluzione

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Per ulteriori informazioni:

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http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=27093&Cr=sexual

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http://www.unifem.org/news_events/story_detail.php?StoryID=698

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Comunicato di Amnesty International – Sez. Italia: http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1062

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Comunicato di Human Rights Watch: http://hrw.org/english/docs/2008/06/19/global19161.htm

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