Nel numero di novembre della Rivista "The Federalist Debate" un ricordo del professor Antonio Papisca
The Federalist Debate è una rivista quadrimestrale, in lingua inglese, in cui rappresentanti dei movimenti federalisti, della società civile, del mondo della politica e della cultura analizzano i grandi temi della politica e della società contemporanea e ne discutono le possibili soluzioni confrontandosi con la proposta federalista. Ogni numero di The Federalist Debate, oltre a presentare un dibattito sulle questioni più importanti a livello internazionale, dà spazio alle azioni che i federalisti intraprendono nel mondo, a notizie, note e lettere al direttore.
L’editoriale del numero di Novembre, curato dal direttore della rivista prof. Lucio Levi, sottolinea che la contraddizione di fondo del mondo contemporaneo sta nel divario che separa l'economia, che è diventata globale, e la politica, che è rimasta nazionale. Gli Stati hanno consentito alle forze di mercato di prendere il sopravvento sulla politica con la conseguenza che le disuguaglianze tra gli Stati e all'interno degli Stati si sono aggravate, prendono corpo minacce come il terrorismo, la xenofobia, il razzismo e incubi come la bomba atomica. Due risposte a queste sfide si confrontano nel mondo: il nazionalismo e il federalismo, la società chiusa e la società aperta, l'unilateralismo e il multilateralismo. L'UE, a condizione che porti a conclusione la sua unificazione, può svolgere il ruolo di portabandiera della democrazia internazionale.
Come di consueto, vengono trattati temi che riguardano i principali problemi europei e mondiali, tra questi troviamo l’orazione funebre di Juncker al funerale di Helmut Kohl, ricordato come un gigante del dopoguerra; viene poi presentato uno studio condotto dal centro studi Robert Triffin International intitolato “Using the SDR as a Lever to Reform the International Monetary System”; quali sono i passaggi necessari per ridurre le tensioni nel triangolo coreano; come la globalizzazione sta continuando a condizionare in modo determinante le nostre società e le nostre vite; la posizione del Canada come primo stato post-nazionale del mondo; la tendenza e gli sviluppi della governance della migrazione globale. Il volume contiene anche un ricordo del prof. Antonio Papisca, appassionato studioso dell'integrazione europea e fondatore dell'Associazione Universitaria di Studi Europei (AUSE).
Nella sezione delle recensioni sono discussi i temi della regressione delle istituzioni democratiche nel mondo globalizzato, dei modelli istituzionali per governare l'unificazione europea, dell'euroscetticismo che erode il consenso verso il progetto europeo, dell'influenza del federalismo sull'ecumenismo cristiano e del ruolo della politica nel governare la rivoluzione tecnologica.
La rivista è disponibile in formato cartaceo (con spedizione postale agli abbonati) e digitale. Ai non abbonati è comunque consentita la lettura di una selezione di articoli accessibili online.
Sul sito del Federalist Debate oltre ai contenuti dell'ultimo numero e a tutte le informazioni sulla rivista e sulle modalità di abbonamento, è disponibile l’archivio completo della rivista dal 1999.