Save The Children: XV edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia
La XV edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, intitolata “Un due tre…Stella. I primi anni di vita” e pubblicata il 14 novembre 2024, fotografa una realtà allarmante, in cui la crisi demografica si intreccia con crescenti disuguaglianze economiche e sociali: nel 2023 in Italia ci sono stati solo 380 mila nuovi nati, confermando il trend negativo degli ultimi anni. Allo stesso tempo, le famiglie in cui sono presenti minori che vivono in una situazione di povertà assoluta sono quasi 748 mila.
Il rapporto evidenzia l’impatto della povertà alimentare e dell’accesso limitato ai servizi essenziali per l’infanzia: la spesa per latte e pappe è salita del 19,1% dal 2019, il costo per la frequenza degli asili nido è aumentato dell’11,3% e le spese per i pannolini sono cresciute dell’11% dal 2021 prendendo in considerazione i costi minimi, ovvero i pannolini meno cari.
Per quanto riguarda i servizi educativi, anche in questo ambito le famiglie incontrano notevoli difficoltà dato che meno di un bambino su tre, dagli 0 ai 2 anni, trova posto in un asilo nido; nei territori in cui la povertà educativa è più forte, il tasso di copertura è il più basso d’Italia con il 13,2% in Campania ed il 13,9% in Sicilia, eppure rappresentano rispettivamente la seconda e terza regione (dopo la Provincia Autonoma di Bolzano) per incidenza dei bambini 0-2 sulla popolazione.
Anche nel settore sanitario l’Atlante sottolinea gravi disuguaglianze. In Italia, i posti letto delle terapie intensive pediatriche erano solo 273 nel 2023, carenti del 44,4% rispetto agli standard europei. Al nord, su un fabbisogno di 222 posti letto, quelli disponibili erano 128; al Sud, dove ne servirebbero 168 se ne trovano 55; al Centro ce ne sono 90, carenti solo di due posti.
Nelle città italiane le aree verdi scarseggiano, le temperature aumentano e gli spazi pubblici disponibili e fruibili sono pochi.
A luglio del 2024, 349 mila bambini sono stati esposti a temperature medie pari o superiori ai 40 gradi; nei capoluoghi di provincia le aree verdi urbane coprono appena il 2,9% dei territori comunali e 8 biblioteche su 10 sono di pubblica lettura, in cui il 58,8% di esse ha uno spazio dedicato ai bambini sotto i sei anni.
Per contrastare la povertà educativa dei bambini e delle bambine, da anni Save The Children si impegna con programmi come “Fiocchi in Ospedale”, “Spazio mamme” e “Poli Millegiorni”, promuovendo opportunità educative, di accompagnamento ai servizi pubblici e di supporto alla cura e alla genitorialità.
Claudio Tesauro, Presidente di Save The Children, ha dichiarato: “Abbiamo voluto dedicare questo XV Atlante dell’Infanzia ai bambini più piccoli, nella consapevolezza che i primi mille giorni di vita sono determinanti per la crescita e lo sviluppo di ciascuno. Troppi genitori oggi in Italia affrontano la nascita di un bambino in solitudine, senza poter contare su adeguate reti di sostegno. Il supporto alla prima infanzia è un obiettivo da mettere al centro di tutte le scelte della politica: nel campo della salute come in quello dei servizi educativi, nel contrasto alla povertà così come nella tutela dell’ambiente”