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Unicef: pubblicato un rapporto sulla situazione dei minori coinvolti nei conflitti armati negli ultimi 25 anni

La foto rappresenta in primo piano due bambini. La bambina regge una scatola (probablmente contenente alcuni affetti personali o oggetti della famiglia), il bambino è più giovane. Sullo sfondo un incendio divampa in una zona vicino a container (probabilmente adbiti ad abitazioni) e delle auto.
© UNICEF/UN057851/Romenzi

Il rapporto “25 Years of Children and Armed Conflict: Taking Action to Protect Children in War” contiene i passaggi fondamentali che la comunità internazionale ha fatto per proteggere i bambini e le bambine in situazioni di conflitto.
Il focus del rapporto è stato posto sul meccanismo di monitoraggio e rendicontazione al Consiglio di Sicurezza, che si occupa di rendere note tutte le gravi violazioni commesse nei confronti dei minori e di generare accountability attraverso l’identificazione di coloro che le hanno commesse.

Il rapporto è basato su dati raccolti nel corso di 16 anni di pubblicazione del rapporto annuale del Segretario Generale in tema di minori e conflitti armati; permettendo di analizzare le variazioni dei trend nel corso degli anni. Il rapporto esamina come le informazioni a disposizione vengono utilizzate per creare delle risposte alle violazioni e il ruolo degli attori (Stati o agenti non-statali) nel prevenire o far terminare le violazioni stesse.

Il rapporto inoltre include esempi delle misure concrete messe in atto da specifici Stati, sia a livello legislativo che a livello politico.
Inoltre, il rapporto presenta alcune raccomandazioni mirate ad aumentare l’azione della comunità internazionale e umanitaria e a rafforzare la risposta programmatica per creare delle risposte che siano capaci di avere un impatto sui bisogni e sulle vulnerabilità dei bambini che vivono in situazioni di conflitto armato.

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