A A+ A++

Diritti dell'uomo, pena di morte e tortura: la soluzione europea

Valerio Grementieri (1988)

Contenuto in:

Pace, diritti dell'uomo, diritti dei popoli (3/1988)

Tipologia pubblicazione

: Articolo / Saggio

Pagine

: 41-44

Lingua

: IT

Contenuto

Premessa

La abolizione della pena di morte e il divieto della tortura costituiscono l'obiettivo primario dei movimenti di protezione dei diritti umani. Tale obiettivo risulta chiaramente espresso nello statuto di Amnesty International, che «si oppone alla tortura e alla pena di morte in tutti i casi e senza riserve»; ma emerge comunque come fine primario da perseguire in numerosi atti internazionali di protezione dei diritti umani. Non è certo un obiettivo facile da raggiungere in quanto si deve superare l'ostacolo costituito dal dominio riservato degli Stati in materia penale. Finalità del presente studio è quella di analizzare l'itinerario seguito a livello europeo per arrivare ad una parziale o totale erosione di tale dominio riservato, con riferimento sia alla pena di morte che alla tortura [...]

Questo scritto riproduce il testo, ampliato e corredato di note, della relazione svolta il 10 dicembre 1987 nell'Aula Magna dell'Università di Siena, in occasione della manifestazione organizzata dall'Università di Siena e da Amnesty International per il XXXIX anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. La manifestazione era incentrata sull'intervento di Leonardo Sciascia sul tema: «Non è dunque la pena di morte un diritto... ma una guerra della nazione con un cittadino» (C. Beccaria).

Aggiornato il

02/12/2010