INTRODUZIONE
Lo scopo di questo Codice è di fornire agli insegnanti che si apprestano a considerare il tema della tratta di persone e le molteplici implicazioni che questo dramma comporta dal punto di vista dei diritti umani, uno strumento di base ma relativamente completo, in cui reperire le principali fonti della normativa internazionale e regionale in materia, con particolare riferimento alla condizione delle donne e dei giovani coinvolti nello sfruttamento sessuale.
La selezione dei materiali inclusi tiene perciò conto sia dell’esigenza - peraltro inattuabile - di fornire un’informazione il più completa possibile, sia di motivazioni didattiche.
Proprio le molteplici implicazioni dal punto di vista dei diritti umani che il tema della tratta di persone comporta, fa si che la lista dei documenti riportati nel Codice in forma di parti o articoli estratti, sia alquanto consistente. Tutti gli atti proposti contengono gli elementi identificativi di riferimento e una breve nota introduttiva che può aiutare l’insegnante nel lavoro di sensibilizzazione verso gli studenti e di diffusione del sapere sui diritti umani che è per sua natura trasversale alle singole discipline.
Nell’individuazione dei materiali così come nella loro articolazione tematica, si è ampiamente seguita la classificazione proposta dalle Nazioni Unite, e in particolare dall’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani.
Anche per affrontare il tema della tratta di persone a scopo di sfruttamento sessuale, è necessario partire dagli strumenti giuridici di portata universale che compongono il cosiddetto “Codice internazionale dei diritti umani” (“International Bill of Human Rights”), vale a dire: la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 e i due Patti sui diritti economici, sociali e culturali e sui diritti civili e politici del 1966.
Per il resto il Codice è organizzato secondo categorie tematiche dove sono rinvenibili, sia documenti di carattere vincolante (convenzioni, trattati, protocolli...), sia di carattere raccomandatorio (dichiarazioni, risoluzioni, principi, linee-guida, ecc.), che a diverso titolo risultano pertinenti. La parte sugli strumenti internazionali universali è seguita da quella relativa alle normative in materia elaborate e operanti a livello regionale. Anche qui, accanto alla normativa europea, trovano spazio documenti di natura non obbligatoria ma significativi sul piano politico, oltre che particolarmente utili in chiave didattica per l’approfondimento e lo studio dell’approccio europeo al tema della tratta in chiave diritti umani. [...]