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Sfera Pubblica Europea e partecipazione dei cittadini
Luciano Morganti
Nonostante il generale apprezzamento positivo del progetto di integrazione dell’Unione Europea da parte della maggior parte dei cittadini della UE, esiste ancora, sessant’anni dopo la creazione delle Comunità europee, un’importante lacuna in materia di informazione tra Bruxelles e i cittadini dell’Unione Europea. Questi sembrano mancare non solo delle informazioni necessarie per valutare correttamente il progetto dell’Unione Europea e per partecipare significativamente nei dibattiti pubblici relativi alla UE. Mancano anche la corretta infrastruttura politica e materiale di una Sfera Pubblica Europea (SPE) funzionante e la motivazione per acquisire le informazioni e per cercare le opportunità per acquisirle.
Questo contributo mira a comprendere lo stato dell’arte della SPE, esplorando il suo sviluppo, le attività e le carenze e analizzare le ragioni per cui la SPE non è riuscita a divenire uno spazio critico di dibattito pubblico riguardo la UE e il suo progetto di integrazione. L’articolo avanza proposte finalizzate a generare dibattiti su come implementare nel modo migliore uno spazio di comunicazione critica così vitale per il futuro della UE.
In una prima parte l’autore esplora brevemente il sentimento degli europei riguardo all’essere europei, il presunto deficit democratico all’interno della UE, alcuni dei più importanti strumenti di cui le istituzioni europee dispongono per informare i propri cittadini, il ruolo e la diffusione dei cosiddetti mezzi di comunicazione pan-europei, e l’importanza di una SPE completamente sviluppata per promuovere la partecipazione dei cittadini e una cittadinanza attiva (europea).
Queste considerazioni introdurranno la discussione riguardo le principali carenze e le sfide più importanti che la SPE deve affrontare per svilupparsi completamente in uno spazio pubblico di dibattito critico. La parte conclusiva propone alcuni suggerimenti su passi concreti che potrebbero essere intrapresi per dare vita a dinamiche che conducano a una vera SPE composta da una base di cittadinanza critica e consapevole.
06/11/2012