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La Commissione interamericana è un organo dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), creata nel 1959 allo scopo di promuovere il rispetto dei diritti umani in tutti gli Stati membri e di servire come organo consultivo dell'Organizzazione. Ha sede a Washington D.C.
I principi fondamentali che ispirano l'attività della Commissione sono: la lotta alla discriminazione e il sostegno a quelle popolazioni, comunità e gruppi che ne sono storicamente vittime; il principio pro homine, in base al quale una norma deve essere interpretata nella maniera più vantaggiosa per l'essere umano; l'accesso alla giustizia; l'inclusione della prospettiva di genere in tutte le attività della Commissione.
La Commissione interamericana è un organo politico che opera nei confronti di tutti gli Stati membri dell'OSA e non solo quelli che hanno ratificato la Convenzione, in virtù del fatto che essa è stata creata dalla Carta dell'OSA, la cui ratifica definisce la membership all'Organizzazione. La Commissione è oggi uno strumento fondamentale nel meccanismo di implementazione del diritto americano dei diritti umani.
Le funzioni e le competenze che le sono oggi riconosciute sono frutto di un processo evolutivo che ha visto due momenti fondamentali in cui i poteri della Commissione sono stati estesi e il suo ruolo rafforzato:
Il lavoro della Commissione poggia su tre pilastri fondamentali: il sistema di petizioni individuali, il monitoraggio della situazione dei diritti umani negli Stati membri, il focus sulle aree tematiche prioritarie.
Composizione e struttura
È composta da sette membri di diversa nazionalità, personalità di elevata statura morale e di riconosciuta competenza nel campo dei diritti umani. Tali membri vengono eletti dall'Assemblea generale dell'OSA sulla base di una lista di candidati proposta dagli Stati membri (al massimo 3 candidati per Stato di cui almeno uno di nazionalità diversa rispetto allo Stato proponente). Il loro mandata ha una durata di 4 anni e possono essere rieletti solo una volta.
La Commissione si riunisce per almeno due sessioni ordinarie all'anno e un numero di sessioni speciali in base alle necessità. Dalla prima sessione, che si è tenuta nel 1960, ad oggi si sono svolte 189 sessioni.
Il quorum per la validità di una sessione è costituito dalla maggioranza assoluta dei suoi membri; così come per le decisioni. In alcune circostanze, come ad esempio l’adozione di un report riguardo il rispetto dei diritti umani in uno specifico Stato, è richiesto un quorum speciale.
Funzioni e competenze
Le funzioni della Commissione possono essere distinte in quelle intese alla promozione dei diritti umani e quelle che hanno lo scopo di sorvegliare il rispetto dei diritti umani.
Le principali attività di promozione sono:
Le attività di protezione, invece, sono:
La Commissione si avvale di due procedure, che possono essere distinte nelle procedure riguardanti le petizioni generali e quelle concernenti i casi individuali.
La prima procedura si riferisce alle petizioni che chiamano in causa i diritti contenuti nella Convenzione americana sui diritti umani e si applica quindi agli Stati parte alla Convenzione. La seconda, concerne i diritti contenuti nella Dichiarazione e si applica agli Stati membri che non hanno ratificato la Convenzione americana.
Per i casi generali non vige la condizione dell'esaurimento dei ricorsi interni per poter presentare una petizione alla Commissione, necessaria invece per i casi individuali. L'oggetto delle denunce presentate alla Commissione può essere la violazione dei diritti sanciti dai diversi trattati che definiscono, nel loro insieme, il sistema interamericano di protezione dei diritti umani, non solo quindi la Dichiarazione americana del 1948, la Convenzione e i suoi due Protocolli (quello sui diritti economici sociali e culturali del 1988 e quello sull'abolizione della pena di morte del 1990), ma anche la Convenzione per prevenire e sanzionare la tortura, la Convenzione interamericana sulla sparizione forzata delle persone, sulla violenza contro le donne e sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione delle persone disabili, la Convenzione contro ogni forma di discriminazione e intolleranza, quella contro il razzismo, la discriminazione razziale e le connesse forme di intolleranza ed infine quella sulla tutela dei diritti umani degli anziani.
19/3/2024