Nella concezione comune - quella cui ci hanno abituati i testi scolastici di storia e che la stampa quotidianamente ci propina - le relazioni tra gli stati, a differenza delle relazioni politiche nei sistemi interni, mancano di un'organizzazione collettiva garantita da un'autorità; tuttavia, il concetto di ordine politico -concetto con il quale si sintetizza la caratteristica dei sistemi interni degli stati di essere dotati di un assetto organizzativo imposto da un'autorità investita di poteri formali - trova ormai applicazione anche nell'analisi del sistema internazionale: essa sostiene la concezione per la quale il sistema internazionale appare a prima vista disordinato ma è ben dotato di un ordine che ha i caratteri peculiari della gerarchia e della tendenza alla sua rigida conservazione; il suo mutamento, perciò, non è mai pacifico ma inevitabilmente "rivoluzionario" e violento [...]