"Lo sviluppo umano [...]'è un fine, innalza la produttività e contribuisce ad abbassare la crescita demografica". P. Streeten condensa così alcune delle "virtù" dello sviluppo umano che ne fanno una nozione fortemente innovativa rispetto alle precedenti lasciando supporre una svolta di vinone e di approccio nel campo dello sviluppo economico. "Lo sviluppo umano mira all'ampliamento delle possibilità di scelta delle persone": questa la nozione proposta dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) nel primo Rapporto apparso nel 1990 che, comportando un profondo mutamento di contenuti, di strumenti d'indagine, di dominio disciplinare, non costituisce soltanto un'ulteriore accezione dello sviluppo che va ad irrobustire la nutrita letteratura in materia, ma determina una vera e propria svolta teorica e metodologica in seno all'economia dello sviluppo [...]