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1° Corso di Formazione nel quadro del “Programma d’azione mondiale dell’UNESCO di educazione ai diritti umani e alla democrazia”

(dicembre 1994 - febbraio 1995)
Poster dell'UNESCO con disegni di bambini e simboli scolastici
© UNESCO

Il più recente ed organico programma per lo sviluppo della ricerca e dell’educazione nel campo dei diritti umani è il Piano d’Azione mondiale adottato dall’Unesco nel marzo 1993 a conclusione del Congresso internazionale sull’educazione ai diritti umani e alla democrazia.
Tra gli obiettivi principali del Piano figurano i seguenti: far conoscere i diritti umani; mettere a disposizione di tutti le informazioni sui principi giuridici e sugli strumenti nazionali, regionali e internazionali che li garantiscono nonche sui meccanismi attivati per sanzionare le loro violazioni; incoraggiare gli educatori a far comprendere le relazioni tra le condizioni economiche e l’accesso ai diritti; sensibilizzare gli educatori ai vantaggi della collaborazione e del coordinamento attraverso reti di educazione ai diritti umani; incoraggiare i governi e la comunità internazionale a promuovere e favorire una cultura della pace fondata sui diritti umani.
Per rispondere a queste esigenze, il Centro di studi e di formazione sui diritti dell’uomo e dei popoli dell’Università di Padova, con la collaborazione della Scuola di specializzazione in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani e con il contributo della Regione Veneto, ha elaborato un Corso di educazione a diritti umani e democrazia, prima iniziativa italiana per la realizzazione del Programma mondiale dell’Unesco.
Il fine che si è perseguito è stato quello di coinvolgere gruppi di insegnanti e studenti, di responsabili di organismi di volontariato e di amministratori locali all’interno di un comune percorso: educare e co-educarsi alla democrazia e ai diritti umani.
Il Corso è stato articolato in sei incontri: il primo e l’ultimo si sono svolti, con la partecipazione di tutti i gruppi, presso l’Università di Padova; i quattro seminari centrali si sono svolti, distintamente, presso una Scuola per sede.
Le sedi degli incontri sono state quattro: a Padova l’Istituto Tecnico Commerciale “A. Gramsci”; a Mestre l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Pacinotti”; a Monselice l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “J.F.Kennedy”; a Camposampiero la Scuola Media “G. Parini”.
I patecipanti al Corso sono stati 146 tra insegnanti, studenti del triennio, amministratori locali, rappresentanti dell’associazionismo e del mondo del volontariato.
La durata dell’azione formativa è stata complessivamente di 74 ore, di cui 54 di lezioni svolte nelle quattro sedi e presso l’Università di Padova e 20 di formazione del gruppo ristretto di insegnanti e studenti che, nelle rispettive scuole, hanno svolto un’attività di coordinamento insieme con i docenti del Centro di studi e di formazione sui diritti dell’uomo e dei popoli.
Il programma del Corso, che costituisce una prima risposta alle pertinenti raccomandazioni dell’Unesco, del Consiglio d’Europa, della Commissione diritti dell’uomo delle Nazioni Unite in materia di educazione ai diritti umani e alla democrazia, ha individuato come paradigma valoriale di riferimento quello fornito dal Codice universale dei diritti umani (fonti principali: Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, Patti internazionali rispettivamente sui diritti civili e politici e sui diritti economici, sociali e culturali del 1966, Convenzione europea sui diritti dell’uomo del 1950, Convenzione internazionale sui diritti del bambino del 1989) e dalle corrispondenti norme dell’ordinamento costituzionale italiano.
Il progetto formativo, pur considerando la scuola un ambiente privilegiato per dare attuazione all’educazione a diritti umani e democrazia, ha inteso rispondere a esigenze di crescita umana e civile presenti a vari livelli nella società italiana. Esso parte dall’assunto che esista un patto di solidarietà tra mondo della scuola, volontariato e istituzioni regionali e locali.
La filosofia che ha ispirato tutto il corso e che sta alla base di esso, fa suo il modello di democrazia che si ricava dalla interpretazione sistematica delle norme giuridiche internazionali sui diritti umani. I suoi contenuti si individuano leggendo i diritti umani alla luce del principio della loro interdipendenza e indivisibilità. Per questo la democrazia dei diritti umani è tutta la democrazia, politica, economica e culturale. Anche i principi di euaglianza, solidarietà e pace sono parte integrante del modello di democrazia ex diritti umani.
Dal punto di vista metodologico alla conferenza-lezione seguita da dibattito si è preferita la più agevole e convolgente formula della comunicazione introduttiva accompagnata da lavori di gruppo. In tutte le sedi si sono formati dei gruppi misti (insegnanti, studenti, amministratori etc.) che hanno lavorato per tutta la durata del corso sullo stesso argomento, tentando di sviscerarlo alla luce dei differenti temi trattati dai relatori. A Monselice i gruppi hanno ri-letto lo Statuto del proprio Comune e analizzato in modo particolare gli articoli che fanno riferimento alla promozione della cultura dei diritti umani e della pace, per trovare le corrispondenze con il Codice internazionale dei diritti umani e la Costituzione italiana. Inoltre, per verificare come questi diritti vengono tutelati nella realtà locale, i partecipanti hanno anche realizzato delle interviste al Sindaco di Monselice, Gianni Baraldo, all’Assessore comunale alla Cultura, Pubblica istruzione e Ecologia, Giannino Scanferla, al Preside dell’Istituto “Kennedy” di Monselice, Paolo Bernardini, al responsabile dell’Associazione locale “Brunacci”, Roberto Valandro. A Mestre i gruppi hanno elaborato un percorso didattico sul tema della giustizia sociale ed economica e della sicurezza internazionale. A Camposampiero i gruppi hanno lavorato sul ruolo dell’associazionismo locale e della scuola per la promozione dei diritti umani e della democrazia. L’obiettivo dei gruppi costituitisi all’Istituto “Gramsci” di Padova è stato quello di redigere una Carta dei diritti e dei doveri degli studenti e delle studentesse alla luce delle norme sui diritti umani. Gli studenti e i loro insegnati hanno preso in mano alcuni tra i documenti più significativi approvati in ambito internazionale e hanno cercato di adattarne il contenuto al loro contesto scolastico, considerando non soltanto i diritti civili, politici, economici, sociali e culturali, ma anche i cosiddetti diritti di terza generazione, alla pace, all’ambiente, allo sviluppo. Nell’incontro comune conclusivo ogni gruppo ha presentato l’esito finale dei lavori.

Gli incontri si sono svolti nelle seguenti sedi:

  • Padova: Istituto Tecnico Commerciale “A. Gramsci”;
  • Monselice: Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “J.F. Kennedy;
  • Mestre: Istituto Tecnico Industriale Statale “Pacinotti”;
  • Camposampiero: Sala Filarmonica, Piazza Vittoria.

Programma
1° incontro comune
Università di Padova, Palazzo del Bò, Aula E

Indirizzi di saluto di autorità civili e scolastiche e di esponenti del volontariato
Luigi Scarpati
, Provveditore agli Studi di Padova
Gianni Baraldo
, Sindaco di Monselice
Dino Scantamburlo
, Sindaco di Camposampiero

Diritti umani, democrazia e statualità sostenibile
Antonio Papisca
, Direttore del Centro di studi e di formazione sui diritti dell’uomo e dei popoli dell’Università di Padova

1° incontro per sede
I diritti umani a fondamento del contratto sociale

Paolo De Stefani
, Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani.
Matteo Mascia
, Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani.
Paolo Merlo
, Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani.

2° incontro per sede
Interdipendenza e sicurezza mondiale: politica, economia e ambiente

Gianfranco Tusset
, Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani.

3° incontro per sede
Diritti di cittadinanza e società multiculturale

Vincenzo Pace
, Docente di Sociologia nell’Università della Calabria.
Teresa Ravazzolo
, Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani.

4° incontro per sede
Le tecniche di tutela dei diritti umani

Matteo Mascia
Paolo Merlo
Teresa Ravazzolo
Mauro Tognazzo
, Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani.
Gianfranco Tusset

2° incontro comune
Università di Padova, Palazzo del Bò, Aula E

Ente locale e regionale, diritti umani, pace e solidarietà
Lucio Strumendo
, Difensore Civico per la Regione Veneto
Angelo Tabaro
, Direttore del Dipartimento diritti umani della Regione Veneto
Mirella Parisi Petrella
, Provveditore agli Studi di Venezia

Relazioni dei Gruppi di lavoro

Parole chiave

università democrazia educazione diritti umani

Percorsi

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