Università di Padova: approvata la mozione del Senato Accademico con l'impegno di non intraprendere nuovi accordi con le università israeliane

Il Senato Accademico dell'Università di Padova ha approvato una mozione contro le violazioni dei diritti umani in corso nella Striscia di Gaza da parte di Israele. L’azione fa seguito a una precedente mozione del 14 maggio 2024, in cui l’ateneo aveva già condannato l’uso della forza militare e auspicato soluzioni pacifiche nel rispetto del diritto internazionale.
Nella nuova mozione, approvata durante la seduta tenutasi il 1° luglio 2025, l’Università di Padova denuncia le “violazioni sistemiche dei diritti umani fondamentali del popolo palestinese” e “l’esacerbarsi dell'azione militare dello Stato di Israele a Gaza”.
A seguito il testo integrale della mozione approvata:
“L’Università di Padova, di fronte al proliferare delle violazioni sistemiche dei diritti umani fondamentali del popolo palestinese e all’esacerbarsi dell’azione militare dello Stato di Israele a Gaza, fa proprie le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, auspicando il superamento della “logica del conflitto per abbracciare una prospettiva di pace, ricostruzione e benessere, nel pieno rispetto dei diritti umani”.
L’Università, inoltre, condanna tutte le ripetute violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani compiute dallo Stato di Israele, certificate dall’ONU, dalla Corte Penale Internazionale e dall’Unione Europea, e chiede fermamente l’accesso umanitario alla Striscia di Gaza in modo da “porre quanto prima fine alle inaccettabili sofferenze della popolazione civile”.
L’Ateneo auspica il rafforzamento delle iniziative diplomatiche e politiche finalizzate a far cessare le violazioni di norme di diritto internazionale, che includono bombardamenti indiscriminati e blocco degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, e rivolge un appello a quanti hanno responsabilità politiche e di governo per garantire la piena attuazione di tutte le risoluzioni ONU relative ai rapporti fra Palestina e Israele: l’applicazione del diritto internazionale, non l’uso della forza, ritorni ad essere lo strumento di risoluzione delle controversie.
L’Ateneo di Padova, forte della sua storia, si impegna a rafforzare la propria azione nel promuovere ogni iniziativa accademica, didattica o umanitaria orientata alla costruzione di una cultura della pace, della giustizia e della dignità, riaffermando il ruolo dell’Università come spazio di dialogo aperto, libero e rispettoso delle diversità, schierato contro ogni forma di oppressione, apartheid e violenza istituzionalizzata.
In tale prospettiva, l’Ateneo conferma il proprio impegno a farsi promotore, in sede CRUI, presso il MUR e in qualsiasi sede istituzionale nazionale e internazionale, di una posizione condivisa delle Università italiane a sostegno dell’autodeterminazione del popolo palestinese e del riconoscimento dello Stato Palestinese.
L’Università di Padova ribadisce che gli accordi istituzionali con Università israeliane già attivati e i progetti accademici che coinvolgono ricercatrici e ricercatori, hanno esclusiva valenza didattica e di ricerca in coerenza con lo Statuto e con l’articolo 15 del Codice di Integrità della Ricerca.
L’Ateneo di Padova si impegna a non intraprendere nuovi accordi istituzionali, né a rinnovare gli accordi in essere, con le istituzioni e gli enti israeliani che contribuiscono al perpetrarsi delle gravissime violazioni del diritto internazionale e al mantenimento dell’occupazione illegale del Territorio Palestinese.”