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La protezione dei diritti umani e la pratica della democrazia: dalle “carte” all’esperienza sul campo, dalla Città all’Onu

2° Corso di formazione (ottobre 1995 - gennaio 1996)
Poster dell'UNESCO con disegni di bambini e simboli scolastici
© UNESCO

Il Corso è stato realizzato nel quadro del “Programma d’azione mondiale dell’Unesco per l’educazione ai diritti umani e alla democrazia” e delle celebrazioni per il 50° anniversario delle Nazioni Unite, e costituisce il seguito organico del I Corso in cui il tema della democrazia e dei diritti umani è stato approfondito con riferimento alla legislazione locale, nazionale e internazionale in materia di diritti umani, alla condizione di interdipendenza mondiale e alla collegata necessità di creare un sistema di sicurezza globale, e alle sfide che discendono dal fatto che viviamo in una società multiculturale.
Il fine perseguito è stato quello di formare gruppi di insegnanti e studenti, di responsabili di organismi di volontariato e di amministratori locali alle tecniche di tutela dei diritti umani.
Il Corso è stato articolato in sei incontri principali: il primo e l’ultimo si sono svolti, con la partecipazione di tutti i gruppi, presso l’Università di Padova; i quattro seminari centrali si sono svolti, distintamente, presso una Scuola per sede. In ogni scuola si sono inoltre svolti quattro seminari di approfondimento delle tematiche trattate dai relatori principali; presso il Centro sui diritti dell’uomo e dei popoli hanno infine avuto luogo un incontro preparatorio e un incontro di valutazione, a conclusione del Corso,.
Le sedi degli incontri sono state: a Padova l’Istituto Tecnico Commerciale “A. Gramsci”, l’Istituto Tecnico Commerciale “L. Einaudi”, il Liceo Scientifico “E. Curiel”; a Monselice l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “J.F.Kennedy”, Liceo Scientifico “C. Cattaneo”, Istituto Sorelle della Misericordia “V. Poloni”; a Cittadella l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “G. Girardi”.
I patecipanti al Corso sono stati 368 tra insegnanti, studenti, amministratori locali, rappresentanti dell’associazionismo. Il numero è di tre volte superiore a quello preventivato. Si è pertanto reso necessario adattare l’infrastruttura formativa all’accresciuta domanda espressa dagli ambienti più direttamente interessati.
La durata dell’azione formativa è stata complessivamente di 128 ore (32 ore in ognuna delle quattro scuole dove si è svolto il Corso), di cui 100 di lezioni e seminari svolti nelle quattro sedi e presso l’Università di Padova e 28 di formazione del gruppo ristretto di insegnanti e studenti che, nelle rispettive scuole, hanno svolto un’attività di coordinamento insieme con i docenti del Centro di studi e di formazione sui diritti dell’uomo e dei popoli.
Dal punto di vista metodologico, alla tradizionale lezione frontale si è preferita la comunicazione introduttiva accompagnata da lavori di gruppo. In ciascuna delle sedi si sono formati dei gruppi misti (insegnanti, studenti, etc.) che hanno lavorato per tutta la durata del Corso sui temi trattati dai relatori.
A Cittadella, i gruppi di lavoro hanno affrontato sei temi: 1. la difesa civica nello statuto del Comune di Cittadella; 2. l’etnocidio; 3. bilancio dello sviluppo umano e nuovo ordine mondiale; 4. i diritti umani delle donne; 5. la protezione dei diritti umani e la pratica della democrazia dalla città all’Onu; 6. l’immigrazione extra-comunitaria nel Veneto.
All’Istituto “Gramsci” di Padova, hanno operato 4 gruppi di lavoro: 1. pace, servizio civile e obiezione di coscienza; 2. difesa civica nella scuola; 3. pari opportunità per le studentesse; 4. sviluppo umano sostenibile.
Gli studenti e gli insegnanti dell’ITC “Einaudi” hanno approfondito il tema dell’immigrazione extracomunitaria in Italia e nel Veneto in particolare.
A Monselice sono stati attivati cinque gruppi di lavoro. Il gruppo “Informazione” ha avuto il duplice compito di analizzare trasmissioni televisive durante la ricorrenza del 50° anniversario delle Nazioni Unite e di fornire dati agli altri gruppi. Un altro gruppo si è occupato del problema della tortura, sia dal punto di vista normativo che dell’analisi della situazione di fatto. Il terzo gruppo, tutto femminile, ha realizzato un’analisi comparativa della condizione femminile nel mondo romano ed in quello attuale, realizzando una serie di prospetti sintetici relativi allo status, al matrimonio, alla potestà, alla posizione nei rapporti successori, etc. Il quarto gruppo si è interessato della condizione della donna utilizzando i rapporti sullo sviluppo umano dello UNDP, estrapolando e rielaborando alcuni dati forniti dalle tabelle statistiche degli stessi. Infine, il quinto gruppo, partendo da una situazione di disappunto di alcuni alunni per la situazione creatasi a seguito dell’attuazione delle cosiddette “pagelline”, ha riesaminato gli atti di rimostranza compiuti dai compagni, alla luce della legge 241 del 1990, dei principi generali sul procedimento amministrativo e sulla tutela degli interessi diffusi, evidenziando errori ed indicando possibili scelte alternative e proposte di tutela.
Al Liceo scientifico Curiel, studenti e insegnanti hanno affrontato il problema dell’immigrazione. Il lavoro è stato articolato in due fasi: la prima di approfondimento degli aspetti normativi con riferimento alle convenzioni giuridiche e alle raccomandazioni degli organismi internazionali, alle disposizioni dell’UE e alla legislazione italiana e della Regione del Veneto; la seconda, è consistita in una serie di interviste a chi, nel mondo del volontariato, delle organizzazioni sindacali, degli enti locali, si occupa in prima persona della tutela dei diritti degli immigrati. Sono stati intervistati: Flavio Zanonato, Sindaco di Padova; Fortunato Rao e Annamaria Oblach del Settore interventi sociali del Comune di Padova; Marco Baldini, Coordinatore del Progetto Immigrazione ACLI di Padova; Don Marco Girardi, Vicario parrocchiale della S.S. Trinità aderente al Gruppo Betlem; Paola Tiso, Associazione Unica Terra; Grazia Bellini, Ufficio lavoratori immigrati CGIL.
Nella relazione finale elaborata dall’Istituto Gramsci di Padova si legge, tra l’altro: “La valutazione conclusiva di questo corso è certamente positiva. L’esperienza ha consentito momenti di partecipazione e di coinvolgimento molto alti, quali difficilmente è dato di attivare in altri contesti. Particolarmente efficace a questo scopo è risultata l’articolazione degli incontri progettata dal Centro di studi e di formazione sui diritti dell’uomo e dei popoli dell’Università di Padova, cui va il più sentito ringraziamento per l’opportunità offertaci di partecipare a questo Corso. Il rapporto scuola media superiore/università è un’altra idea forte, assolutamente nuova, dell’iniziativa: i nostri studenti sono stati molto stimolati dal contatto con gli esperti del Centro, così qualificati e disponibili a seguire i gruppi di lavoro per un intero pomeriggio. Altro elemento importante è l’esserci dati degli obiettivi, l’aver finalizzato i percorsi educativi all’acquisizione di un risultato. Per noi insegnanti, per i quali questo 2° Corso è stato riconosciuto dal Provveditorato come corso di aggiornamento sulla didattica dei diritti umani, comincia una fase di riflessione sul già avvenuto e di progettualità creativa per il futuro”.

Programma
Primo incontro comune
Università di Padova, Palazzo del Bò, Aula E

Indirizzi di saluto di autorità civili e scolastiche e di esponenti del volontariato
Luigi Scarpati
, Provveditore agli Studi di Padova

La protezione dei diritti umani e la pratica della demcorazia: dalle “carte” all’esperienza sul campo, dalla Città all’Onu
Antonio Papisca
, Direttore del Centro di studi e di formazione sui diritti dell’uomo e dei popoli dell’Università di Padova

Primo incontro per sede
Strumenti di promozione della democrazia e dei diritti umani. Introduzione ai gruppi di lavoro

Gianni Cristofari
, Difensore civico del Comune di Vicenza
Vincenzo Pace
, Docente di Sociologia nell’Università della Calabria
Mauro Tognazzo
e Matteo Mascia, Specialisti in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani

La tutela del diritto alla pace dalla Città all’Onu
Paolo De Stefani
e Matteo Mascia, Specialisti in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani

Secondo incontro per sede
La tutela del diritto allo sviluppo umano sostenibile dalla Città all’Onu

Franco Bosello
, Docente di Economia dello sviluppo e diritti umani nella Scuola di specializzazione in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani dell’Università di Padova
Mauro Tognazzo
e Gianfranco Tusset, Specialisti in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani

Terza incontro per sede
La tutela dei diritti umani delle donne dalla Città all’Onu

Paola Degani
, Specializzanda in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani presso l’Università di Padova
Annalisa Roveroni
, Laureata frequentatrice del Corso di perfezionamento sui diritti della persona e dei popoli presso l’Università di Padova

Quarto incontro per sede
La “difesa civica” dalla Città all’Onu

Laura Borghi
, Difensore civico del Comune di Forlì
Raffaele Bartolomeo
, Difensore civico del Comune di Padova
Irene Caccurri
, Difensore civico

Secondo incontro comune
Università di Padova, Palazzo del Bò, Aula E

Giuseppe Zaccaria
, Preside della Facoltà di Scienze Politiche

Relazioni dei Gruppi di lavoro

Parole chiave

università democrazia educazione diritti umani

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