La protezione dei diritti umani e la pratica della democrazia: dalle “carte” all’esperienza sul campo, dalla Città all’Onu
Il Corso è stato realizzato nel quadro del “Programma
d’azione mondiale dell’Unesco per l’educazione ai diritti umani e alla
democrazia” e delle celebrazioni per il 50° anniversario delle Nazioni Unite, e
costituisce il seguito organico del I Corso in cui il tema della democrazia e
dei diritti umani è stato approfondito con riferimento alla legislazione locale,
nazionale e internazionale in materia di diritti umani, alla condizione di
interdipendenza mondiale e alla collegata necessità di creare un sistema di
sicurezza globale, e alle sfide che discendono dal fatto che viviamo in una
società multiculturale.
Il fine perseguito è stato quello di formare gruppi di
insegnanti e studenti, di responsabili di organismi di volontariato e di
amministratori locali alle tecniche di tutela dei diritti umani.
Il Corso è stato articolato in sei incontri
principali: il primo e l’ultimo si sono svolti, con la partecipazione di tutti i
gruppi, presso l’Università di Padova; i quattro seminari centrali si sono
svolti, distintamente, presso una Scuola per sede. In ogni scuola si sono
inoltre svolti quattro seminari di approfondimento delle tematiche trattate dai
relatori principali; presso il Centro sui diritti dell’uomo e dei popoli hanno
infine avuto luogo un incontro preparatorio e un incontro di valutazione, a
conclusione del Corso,.
Le sedi degli incontri sono state: a Padova l’Istituto
Tecnico Commerciale “A. Gramsci”, l’Istituto Tecnico Commerciale “L. Einaudi”,
il Liceo Scientifico “E. Curiel”; a Monselice l’Istituto Tecnico Commerciale e
per Geometri “J.F.Kennedy”, Liceo Scientifico “C. Cattaneo”, Istituto Sorelle
della Misericordia “V. Poloni”; a Cittadella l’Istituto Tecnico Commerciale e
per Geometri “G. Girardi”.
I patecipanti al Corso sono stati 368 tra insegnanti,
studenti, amministratori locali, rappresentanti dell’associazionismo. Il numero
è di tre volte superiore a quello preventivato. Si è pertanto reso necessario
adattare l’infrastruttura formativa all’accresciuta domanda espressa dagli
ambienti più direttamente interessati.
La durata dell’azione formativa è stata
complessivamente di 128 ore (32 ore in ognuna delle quattro scuole dove si è
svolto il Corso), di cui 100 di lezioni e seminari svolti nelle quattro sedi e
presso l’Università di Padova e 28 di formazione del gruppo ristretto di
insegnanti e studenti che, nelle rispettive scuole, hanno svolto un’attività di
coordinamento insieme con i docenti del Centro di studi e di formazione sui
diritti dell’uomo e dei popoli.
Dal punto di vista metodologico, alla tradizionale
lezione frontale si è preferita la comunicazione introduttiva accompagnata da
lavori di gruppo. In ciascuna delle sedi si sono formati dei gruppi misti
(insegnanti, studenti, etc.) che hanno lavorato per tutta la durata del Corso
sui temi trattati dai relatori.
A Cittadella, i gruppi di lavoro hanno affrontato sei
temi: 1. la difesa civica nello statuto del Comune di Cittadella; 2.
l’etnocidio; 3. bilancio dello sviluppo umano e nuovo ordine mondiale; 4. i
diritti umani delle donne; 5. la protezione dei diritti umani e la pratica della
democrazia dalla città all’Onu; 6. l’immigrazione extra-comunitaria nel Veneto.
All’Istituto “Gramsci” di Padova, hanno operato 4
gruppi di lavoro: 1. pace, servizio civile e obiezione di coscienza; 2. difesa
civica nella scuola; 3. pari opportunità per le studentesse; 4. sviluppo umano
sostenibile.
Gli studenti e gli insegnanti dell’ITC “Einaudi” hanno
approfondito il tema dell’immigrazione extracomunitaria in Italia e nel Veneto
in particolare.
A Monselice sono stati attivati cinque gruppi di
lavoro. Il gruppo “Informazione” ha avuto il duplice compito di analizzare
trasmissioni televisive durante la ricorrenza del 50° anniversario delle Nazioni
Unite e di fornire dati agli altri gruppi. Un altro gruppo si è occupato del
problema della tortura, sia dal punto di vista normativo che dell’analisi della
situazione di fatto. Il terzo gruppo, tutto femminile, ha realizzato un’analisi
comparativa della condizione femminile nel mondo romano ed in quello attuale,
realizzando una serie di prospetti sintetici relativi allo status, al
matrimonio, alla potestà, alla posizione nei rapporti successori, etc. Il quarto
gruppo si è interessato della condizione della donna utilizzando i rapporti
sullo sviluppo umano dello UNDP, estrapolando e rielaborando alcuni dati forniti
dalle tabelle statistiche degli stessi. Infine, il quinto gruppo, partendo da
una situazione di disappunto di alcuni alunni per la situazione creatasi a
seguito dell’attuazione delle cosiddette “pagelline”, ha riesaminato gli atti di
rimostranza compiuti dai compagni, alla luce della legge 241 del 1990, dei
principi generali sul procedimento amministrativo e sulla tutela degli interessi
diffusi, evidenziando errori ed indicando possibili scelte alternative e
proposte di tutela.
Al Liceo scientifico Curiel, studenti e insegnanti
hanno affrontato il problema dell’immigrazione. Il lavoro è stato articolato in
due fasi: la prima di approfondimento degli aspetti normativi con riferimento
alle convenzioni giuridiche e alle raccomandazioni degli organismi
internazionali, alle disposizioni dell’UE e alla legislazione italiana e della
Regione del Veneto; la seconda, è consistita in una serie di interviste a chi,
nel mondo del volontariato, delle organizzazioni sindacali, degli enti locali,
si occupa in prima persona della tutela dei diritti degli immigrati. Sono stati
intervistati: Flavio Zanonato, Sindaco di Padova; Fortunato Rao e Annamaria
Oblach del Settore interventi sociali del Comune di Padova; Marco Baldini,
Coordinatore del Progetto Immigrazione ACLI di Padova; Don Marco Girardi,
Vicario parrocchiale della S.S. Trinità aderente al Gruppo Betlem; Paola Tiso,
Associazione Unica Terra; Grazia Bellini, Ufficio lavoratori immigrati
CGIL.
Nella relazione finale elaborata dall’Istituto Gramsci
di Padova si legge, tra l’altro: “La valutazione conclusiva di questo corso è
certamente positiva. L’esperienza ha consentito momenti di partecipazione e di
coinvolgimento molto alti, quali difficilmente è dato di attivare in altri
contesti. Particolarmente efficace a questo scopo è risultata l’articolazione
degli incontri progettata dal Centro di studi e di formazione sui diritti
dell’uomo e dei popoli dell’Università di Padova, cui va il più sentito
ringraziamento per l’opportunità offertaci di partecipare a questo Corso. Il
rapporto scuola media superiore/università è un’altra idea forte, assolutamente
nuova, dell’iniziativa: i nostri studenti sono stati molto stimolati dal
contatto con gli esperti del Centro, così qualificati e disponibili a seguire i
gruppi di lavoro per un intero pomeriggio. Altro elemento importante è l’esserci
dati degli obiettivi, l’aver finalizzato i percorsi educativi all’acquisizione
di un risultato. Per noi insegnanti, per i quali questo 2° Corso è stato
riconosciuto dal Provveditorato come corso di aggiornamento sulla didattica dei
diritti umani, comincia una fase di riflessione sul già avvenuto e di
progettualità creativa per il futuro”.
Programma
Primo incontro
comune
Università di Padova,
Palazzo del Bò, Aula E
Indirizzi di saluto di autorità civili e scolastiche e
di esponenti del volontariato
Luigi Scarpati, Provveditore
agli Studi di Padova
La protezione dei diritti umani e la pratica
della demcorazia: dalle “carte” all’esperienza sul campo, dalla Città
all’Onu
Antonio Papisca, Direttore del
Centro di studi e di formazione sui diritti dell’uomo e dei popoli
dell’Università di Padova
Primo incontro per
sede
Strumenti di promozione della democrazia e dei
diritti umani. Introduzione ai gruppi di lavoro
Gianni Cristofari, Difensore
civico del Comune di Vicenza
Vincenzo Pace, Docente di
Sociologia nell’Università della Calabria
Mauro Tognazzo e Matteo Mascia, Specialisti in
Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani
La tutela del diritto alla pace dalla Città
all’Onu
Paolo De Stefani e
Matteo Mascia, Specialisti
in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani
Secondo incontro per
sede
La tutela del diritto allo sviluppo umano
sostenibile dalla Città all’Onu
Franco Bosello, Docente di
Economia dello sviluppo e diritti umani nella Scuola di specializzazione in
Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani dell’Università di
Padova
Mauro Tognazzo e Gianfranco Tusset, Specialisti in
Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani
Terza incontro per
sede
La tutela dei diritti umani delle donne dalla
Città all’Onu
Paola Degani, Specializzanda
in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani presso l’Università di
Padova
Annalisa Roveroni, Laureata
frequentatrice del Corso di perfezionamento sui diritti della persona e dei
popoli presso l’Università di Padova
Quarto incontro per
sede
La “difesa civica” dalla Città
all’Onu
Laura Borghi, Difensore civico
del Comune di Forlì
Raffaele Bartolomeo, Difensore
civico del Comune di Padova
Irene Caccurri, Difensore
civico
Secondo incontro
comune
Università di Padova,
Palazzo del Bò, Aula E
Giuseppe Zaccaria, Preside
della Facoltà di Scienze Politiche
Relazioni dei Gruppi di lavoro