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Quest'anno l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 9 settembre Giornata Internazionale per la tutela dell'istruzione dagli attacchi armati, mobilitando azioni per salvaguardare l'istruzione nei conflitti armati.
La Giornata richiama l'attenzione sulla difficile situazione di oltre 75 milioni di giovani di età compresa tra 3 e 18 anni che vivono in 35 paesi colpiti dalla crisi e sul loro urgente bisogno di sostegno educativo. Esprime preoccupazione per gli effetti della continua violenza su questi bambini e per la loro capacità di accedere all'istruzione, le cui conseguenze richiedono un'attenzione speciale al di là delle esigenze degli studenti i cui istituti sono stati temporaneamente chiusi a causa della pandemia COVID-19.
Nel proclamare la Giornata internazionale per la protezione dell'istruzione dagli attacchi da celebrare per la prima volta nel 2020, le Nazioni Unite stanno inviando un messaggio chiaro sull'importanza di salvaguardare le scuole come luoghi di protezione e sicurezza per studenti ed educatori e sulla necessità di mantenere l'istruzione in cima all'agenda pubblica. Questa rimane una priorità mentre i governi continuano a lottare con la pandemia COVID-19 che ha portato alla chiusura delle scuole per oltre il 90% della popolazione studentesca mondiale.
La giornata è stata stabilita con una decisione unanime dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha invitato l'UNESCO e l'UNICEF a sensibilizzare sul tema della difficile situazione di milioni di bambini che vivono nei paesi colpiti dal conflitto. La risoluzione che proclama la Giornata è stata presentata dallo Stato del Qatar e co-sponsorizzata da 62 paesi.
La risoluzione dell'Assemblea Generale afferma che i governi hanno la responsabilità primaria di fornire protezione e garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa a tutti i livelli e a tutti gli studenti, specialmente quelli in situazioni vulnerabili. Sottolinea inoltre la necessità di intensificare gli sforzi e aumentare i finanziamenti per promuovere ambienti scolastici sicuri e protettivi, nelle emergenze umanitarie, adottando tutte le misure possibili per proteggere le scuole, gli studenti e il personale educativo dagli attacchi, astenersi da azioni che impediscono l'accesso dei bambini all'istruzione e facilitare l'accesso all'educazione in situazioni di conflitto armato.
14/9/2020