Consiglio diritti umani

L’Italia annuncia la propria candidatura al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite per il periodo 2026-2028

Candidatura dell’Italia al Consiglio Diritti Umani, 2026-2028, logo

L’Italia ha presentato la propria candidatura al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per il mandato 2026-2028, sottolineando il proprio impegno di lunga data per la protezione e la promozione dei diritti umani come pietra miliare della propria politica estera. Il Paese sostiene un approccio costruttivo e inclusivo, privilegiando la collaborazione con gli attori locali e le organizzazioni della società civile.

Nella sua campagna, l’Italia sottolinea l’importanza di integrare le considerazioni sui diritti umani nelle strategie di prevenzione e risoluzione dei conflitti, di rafforzare l’efficacia del processo di Revisione Periodica Universale e di sostenere i meccanismi del Consiglio dei Diritti Umani, comprese le Procedure Speciali e i Dialoghi Interattivi. 

Un’attenzione particolare è rivolta alla lotta contro tutte le forme di discriminazione, compresi il razzismo, la xenofobia, l’intolleranza e la violenza basata sull’orientamento sessuale. L’Italia mira a prevenire e contrastare la diffusione dei discorsi d’odio sia online che offline.

I diritti delle donne sono un tema centrale, con l’Italia che si impegna a rafforzare le donne e le ragazze, a prevenire e combattere la violenza contro le donne e a sostenere gli sforzi internazionali per sradicare pratiche come la mutilazione genitale femminile e il matrimonio infantile, precoce e forzato. Il Paese sottolinea inoltre l’importanza dell’agenda Donne, Pace e Sicurezza.

Per quanto riguarda i diritti dei bambini, l’Italia dà priorità alla protezione dei bambini vulnerabili, compresi quelli a rischio di povertà, le vittime di violenza e sfruttamento e quelli che si trovano in zone di conflitto. Continueranno gli sforzi per prevenire la pornografia infantile, l’abuso sessuale e la tratta di minori, nonché per promuovere l’istruzione per tutti i bambini e i giovani.

L’Italia ribadisce la sua ferma opposizione alla pena di morte, sostenendo una moratoria universale con l’obiettivo della completa abolizione. Il Paese sostiene le relative risoluzioni delle Nazioni Unite e incoraggia i dibattiti nazionali ad abbandonare la pena capitale.

La candidatura dell’Italia sottolinea anche la sua dedizione alla salvaguardia della libertà di opinione e di espressione, compresi i diritti dei giornalisti e dei professionisti dei media. Il Paese ribadisce il suo impegno a proteggere la libertà di religione o di credo e a sostenere le minoranze religiose attraverso il dialogo interreligioso e interculturale, che considera vitale per prevenire le violazioni dei diritti umani. Attraverso l’adesione al Gruppo contrattuale internazionale sulla libertà di religione o di credo, l’Italia sostiene iniziative globali e programmi di sviluppo, aiutando le comunità colpite dalla violenza settaria.

L’Italia promuove inoltre la tutela del patrimonio culturale e religioso, riconoscendolo come essenziale per preservare l'identità delle minoranze etniche e religiose e favorire la pace. Il Paese ha sottolineato che il patrimonio culturale non è solo una pietra miliare della civiltà, ma anche un diritto umano sancito dal diritto internazionale.

Un’altra area prioritaria è la lotta alla tratta di esseri umani. L’Italia sostiene un approccio incentrato sulle vittime e basato sui diritti umani, particolarmente sensibile alle esigenze di donne, bambini e minori non accompagnati. Il Paese si impegna a proseguire gli sforzi a livello nazionale e internazionale per combattere questa grave violazione. 

La campagna dell’Italia pone inoltre una forte enfasi sui diritti dei gruppi vulnerabili, tra cui le persone con disabilità e gli anziani. Sostiene un approccio partecipativo e personalizzato alla disabilità e promuove l’adesione globale alla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Allo stesso tempo, l’Italia sottolinea il ruolo indispensabile della società civile e dei difensori dei diritti umani, impegnandosi a continuare a sostenere la loro protezione e la promozione dei valori democratici in tutto il mondo.

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