Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite
Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC) è l’organo sussidiario dell’Assemblea generale con il mandato di promuovere il rispetto universale per la protezione di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali per tutti, senza distinzione alcuna.
Istituito nel 2006 con la risoluzione UNGA 60/251, il Consiglio è un organo intergovernativo, composto da 47 Stati membri delle Nazioni Unite eletti dall’Assemblea generale per un periodo iniziale di tre anni, rinnovabile non più di due volte consecutive. Oltre alle sessioni e sedute speciali, si riunisce a Ginevra normalmente in tre sessioni ordinarie all’anno, per un periodo complessivo di non meno di dieci settimane lavorative. Inoltre, pur essendo un organo di rappresentanti governativi, il Consiglio è aperto al contributo delle organizzazioni non-governative che beneficiano di status consultivo presso l’ECOSOC, le quali possono partecipare alle sedute e presentare documenti scritti.
Per il monitoraggio dei diritti umani, il Consiglio ha istituito diversi «meccanismi» (risoluzione A/HRC/RES/5/1 del giugno 2007), tra i quali si segnalano: l’Esame periodico universale (UPR), le Procedure speciali (che includono mandati per Paese e mandati tematici), il Comitato consultivo e una Procedura di reclamo.