Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale: pubblicato il Report Analitico sul Sistema Penitenziario

Il Garante Nazionale per i Diritti delle Persone Private della Libertà Personale ha pubblicato il suo ultimo Report Analitico dell’Osservatorio Penitenziario Adulti, offrendo un aggiornamento statistico sul sistema carcerario italiano al 30 maggio 2025. Il rapporto si basa su dati ufficiali del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) e propone un’analisi dettagliata delle condizioni detentive su tutto il territorio nazionale.
Popolazione Carceraria e Capacità
Al 30 maggio 2025, i detenuti nel sistema penitenziario italiano erano 62.722. La capacità regolamentare del sistema era pari a 51.285 posti, ma solo 46.706 erano effettivamente utilizzabili a causa di sezioni o celle non operative. Ciò determina un tasso nazionale di sovraffollamento del 134,29% rispetto ai posti disponibili e del 122,27% rispetto alla capacità regolamentare. Il problema del sovraffollamento resta una condizione strutturale e diffusa nel sistema penitenziario italiano.
Disparità Istituzionali e Regionali
Su 189 istituti penitenziari, 156 (83%) superavano la soglia del 100% di sovraffollamento, mentre 63 strutture (33%) presentavano tassi pari o superiori al 150%. Il carcere di Lucca ha registrato il maggior sovraffollamento con il 236,84%, seguito da quello di Foggia (218,06%) e da San Vittore a Milano (208,90%). A livello regionale, la Puglia ha avuto il tasso più alto (170,72%), con Lombardia, Molise e Friuli Venezia Giulia tutte oltre il 150%. Solo la Valle d’Aosta, Sardegna e Trentino Alto-Adige sono rimaste sotto il 100%.
Status Giuridico e Distribuzione delle Condanne
Tra i detenuti, il 68,60% stava scontando pene definitive. Altri erano in custodia cautelare: il 15,04% in attesa di giudizio di primo grado, il 5,24% in attesa di appello e il 3,58% in attesa di verdetto definitivo. Circa il 31,56% della popolazione detenuta era costituito da cittadini stranieri.
Per quanto riguarda la durata delle pene, 23.995 detenuti avevano tre anni o meno di pena residua, potenzialmente idonei a misure alternative. Nel periodo considerato, 1.450 persone erano in semilibertà e 19.575 sono uscite dal carcere con misure alternative.
Spazio Personale e Condizioni Detentive
Il rapporto evidenzia preoccupazioni riguardo allo spazio personale dei detenuti: 10 persone erano confinate in spazi inferiori a 3 metri quadrati ciascuno, mentre 15.314 avevano tra i 3 e i 4 metri quadrati. Questi valori risultano inferiori alle soglie critiche stabilite dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che fissa standard per garantire il rispetto dell’Articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, che vieta la tortura e trattamenti inumani o degradanti.
Ingressi, Uscite e Tendenze nel Tempo
Nel periodo monitorato, gli ingressi da libertà sono stati 42.289, contro 30.317 uscite, con un incremento netto di 11.972 detenuti. Tra gli stranieri si è registrato un saldo negativo di 3.390 unità. Dal 2020, la popolazione carceraria è aumentata di 10.449 persone, mentre i posti disponibili sono diminuiti di 1.193, aggravando il sovraffollamento.
Finalità del Rapporto
Il rapporto sostiene il ruolo istituzionale del Garante nel promuovere, monitorare, garantire trasparenza e il rispetto delle norme legali e dei diritti umani nei luoghi di detenzione. È uno strumento tecnico rivolto alle autorità pubbliche, finalizzato al miglioramento delle politiche penitenziarie attraverso dati accurati e aggiornati.