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2/3/2022

Antigone: presentazione del Rapporto sulla giustizia minorile

Antigone ha rilasciato Keep it Trill, il sesto rapporto dell'associazione sulla giustizia minorile.

Secondo il rapporto, la detenzione di minori e giovani adulti viene utilizzata sempre meno. Al 15 gennaio 2022 erano 316 (di cui 140 stranieri e 8 ragazze) i minori e giovani adulti detenuti nelle carceri minorili italiane, a fronte di 13.611 ragazzi complessivamente in carico al Servizi della Giustizia Minorile. Ad ora, le presenze in IPM hanno raggiunto il dato più basso mai raggiunto dal 2007 e si sono stabilizzate su circa 300.
Dei minori accolti presso un Istituto Penale per Minorenni (IPM), il 52,2% è ancora senza una condanna definitiva; questo in realtà riflette la temporaneità del soggiorno presso un IPM, solitamente una volta ricevuta la condanna il percorso viene svolto altrove, nelle comunità e sul territorio.

Per quanto riguarda il numero totale dei minorenni arrestati o fermati dalle forze di polizia si registra dal 2016 al 2020 un calo percentuale del 24%, tendenza che si registrava già in periodo pre-covid.

Il rapporto sottolinea la necessità di apporre un valore rieducativo alla pena, soprattutto quando si tratta di giustizia minorile. Per questo motivo Antigone ha lanciato la proposta di un codice penale per i minori. L’attuale sistema va contro sia alla Convenzione sui diritti dell’infanzia che alla Costituzione Italia, dove la prima richiede di porre sempre in primo piano l’interesse del minore e la seconda di evitare trattamenti contrari al senso di umanità.

Il rapporto è consultabile presso il sito Ragazzi Dentro, sono presenti una sezione contenente schede relative a ogni singolo carcere minorile, un’altra sezione riporta schede sintetiche su numerose comunità per l’accoglienza di ragazzi sottoposti a una misura penale. Infine, si possono leggere approfondimenti tematici con dati quantitativi e qualitativi su singoli aspetti della giustizia minorile italiana.

Antigone ha anche creato insieme al rapper Kento una serie intitolata "Keep it trill", dove vengono esplorate le carceri minorili italiane, attraverso le storie dei ragazzi e delle ragazze che vi si incontrano.