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23/2/2021
Scultura intitolata Nonviolenza di Karl Fredrik Reutersward, situata all'esterno del palazzo delle Nazioni Unite a New York (USA).
© UN Photo/Michos Tzovaras

BEOC: Rapporto sull’obiezione di coscienza in Europa 2020

Il Bureau europeo per l’obiezione di coscienza al servizio militare (BEOC) ha pubblicato il suo rapporto annuale sull’Obiezione di coscienza al servizio militare in Europa 2020.

Il report, che copre la regione del Consiglio d’Europa, sottolinea come il 2020 sia stato un anno caratterizzato da arretramento e mancanza di interesse politico nell’implementazione del diritto all’obiezione di coscienza in conformità con gli standard europei sui diritti umani.

La coscrizione è ancora obbligatoria in 18 Stati membri del Consiglio d’Europa, inclusi Armenia, Austria, Azerbaijan, Bielorussia (candidato), Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Georgia (reintrodotta nel 2017), Grecia, Lituania (reintrodotta nel 2015), Moldova, Norvegia, Russia, Svezia (reintrodotta nel 2018), Svizzera, Turchia e Ucraina (reintrodotta nel 2014).

Molti obiettori di coscienza hanno subito persecuzioni, arresti, processi della corte militare, incarcerazioni, multe, intimidazioni, attacchi, minacce di morte e discriminazioni in Turchia, Repubblica Turca di Cipro del Nord, Azerbaijan, Armenia, Russia, Ucraina e Grecia.

Per quanto riguarda l’età minima di arruolamento, un numero preoccupante di Stati europei continua a reclutare sotto i 18 anni di età, il che è contrario al Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del fanciullo sul coinvolgimento di minori nei conflitti armati. Inoltre, alcuni paesi violano le proibizioni assolute del Protocollo Opzionale mettendo i militari di età inferiore ai 18 anni a rischio di schieramento attivo, o permettendo ai coscritti di arruolarsi prima del loro 18° compleanno.

Il report è consultabile al link sottostante.

Il Bureau Europeo per l’obiezione di coscienza al servizio militare (BEOC) è stato fondato nel 1979 come un'organizzazione ombrello per le associazioni nazionali di obiettori di coscienza, con l'obiettivo di promuovere campagne collettive per la liberazione degli obiettori di coscienza imprigionati e fare pressione sui governi e sulle istituzioni europee per il pieno riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza al servizio militare.